Ponte di Basaldella da rifare il piano c’è, mancano i soldi

A causa delle sue dimensioni ridotte costituisce uno “sbarramento” sul Cormôr Progettazione aggiudicata, ma si attendono ancora le risorse per aprire il cantiere

Paola Beltrame

/ CAMPOFORMIDO

Proseguono gli interventi della Regione Fvg per la sicurezza del territorio: per Campoformido la riduzione del traffico sulla Ss 13 con la costruzione della Tangenziale sud e la prevenzione dagli allagamenti per le piene del Cormôr. Sul primo fronte sono stati compiuti passi avanti a seguito dell’accordo di programma con i Comuni interessati, mentre per quanto riguarda la messa in sicurezza del torrente, che attraversa l’abitato di Basaldella, è a buon punto l’iter per il rifacimento del ponte di via Zugliano, attraverso il braccio operativo del Consorzio di bonifica Pianura friulana. Si tratta di un intervento del costo di 2 milioni e 500 mila euro, la cui progettazione è stata aggiudicata: si attende ora l’erogazione delle risorse per l’esecuzione.

Il ponte di Basaldella (ce ne sono due, si tratta di quello a valle) risulta pericoloso in caso di piena del Cormôr, come ben sanno gli abitanti della frazione che, a ogni evento di portata eccezionale, rischiano di subire l’allagamento delle abitazioni. Costituisce infatti, per le sue dimensioni ridotte, una sorta di sbarramento che impedisce il deflusso e convoglia l’acqua sulle strade adiacenti. Durante il mandato del sindaco Pietro Fontanini, attuale primo cittadino di Udine, fu trovato lo stratagemma di rendere ribaltabili le paratie, che infatti nel corso dell’ultima emergenza nel novembre 2014 (amministrazione del sindaco Monica Bertolini) in tutta urgenza vennero abbassate svitando i bulloni, mentre le due strade di accesso al ponte furono riparate da argini provvisori in terra costruiti con l’aiuto del gruppo locale di Protezione civile e ciò salvò Basaldella dall’allagamento.

Il rifacimento del ponte di via Zugliano fa parte degli interventi previsti ancora dal 2009, quando la Regione approvò il Piano di stralcio per la messa in sicurezza idrologica del Cormôr, per un costo stimato allora in 140 milioni di euro. Nel maggio 2109 è stato varato il progetto di fattibilità tecnica ed economica generale (progetto preliminare generale) denominato “Ripristino dell’officiosità idraulica dell’alveo del torrente Cormôr”, a firma della Atp Beta Studio srl, in collaborazione con lo Studio Causero e Spadetto associati di Ponte San Nicolò (Pd), che prevedeva i seguenti lavori, compresi quelli in Comune di Pozzuolo: la cassa di espansione di Zugliano, il risezionamento del torrente, interventi spondali e di sistemazione dell’alveo, oltre appunto a rifacimento del ponte di Basaldella. A quest’opera è stata data priorità. —

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