Polo tecnologico, presentata l’auto elettrica “Birò” della nuova generazione

Costerà meno di 8 mila euro, prezzo dell’attuale versione del veicolo Consolidato l’asse per lo sviluppo con la Provincia e le aziende del territorio
FOTO MISSINATO - POLOTECNOLOGICO
FOTO MISSINATO - POLOTECNOLOGICO

E’ stato presentato ieri il progetto di “Mobilità urbana sostenibile elettrica” (Muse) che porta Pordenone all’avanguardia nel campo del “green”. Capofila il Polo Tecnologico e la Provincia di Pordenone, uniti alle aziende del territorio. Infatti – come ha spiegato Franco Scolari, direttore generale del Polo - muoversi nell’ambito urbano trovando soluzioni favorevoli alla riduzione dell’inquinamento, oggi, rappresenta una delle priorità ambientali. Il Polo nel suo cammino di innovazione, facendo seguito alla concessione di contributi regionali per la realizzazione di progetti qualificati e legati allo sviluppo di sistemi per la mobilità individuale finalizzati alla riduzione di consumi e delle emissioni, di concerto con la Provincia di Pordenone intende sviluppare la nuova generazione di un veicolo già oggi all’avanguardia, il Birò, autocar elettrica per la mobilità nei centri urbani la cui configurazione tecnologica è di altissimo livello.

Il nuovo progetto (nel know how sono stati coinvolti Area Science Park e alcune aziende del territorio), rispetto al precedente veicolo, potrà contare su futuristiche soluzioni tecnologiche, sensori biometrici e fotovoltaico compresi.

Il progetto è stato realizzato in 18 mesi, un tempo minore rispetto al bando. Sono state coinvolte le imprese del territorio per creare e sostenere un mercato d’avanguardia e la competitività delle imprese. Birò oggi rappresenta il veicolo elettrico più venduto in Italia, come ha spiegato Matteo Maestri, ad di Estrima Srl, l’azienda innovativa tutta pordenonese che produce e commercializza i veicoli. Il suo attuale costo si aggira intorno a 7.900 euro ma attenzione: la nuova versione di Birò costerà di meno. Giuseppe Pedicini, assessore alle innovazioni tecnologiche della Provincia, ha confermato anche per il futuro «l’impegno dell’ente verso il programma di nuova mobilità sostenibile e su questo progetto la condivisione è stata immediata anche con l’obiettivo di sviluppare sistemi concreti di sviluppo per imprese territoriali». In videoconferenza, Ketty Segatti, direttore del servizio direzione centrale istruzione e ricerca della Regione ha ricordato, a sua volta, l’impegno dell’ente nelle linee guida di sviluppo “green”, ma anche l’impegno di sostenere le azioni e i progetti rivolti a investire nella ricerca che ha ricadute sul territorio.

Il progetto è frutto di un co-finanziamento fra pubblico e privato, in cui la parte pubblica ammonta al 60% (250 mila euro) e quello restante legato ai privati, al 40% per un totale di 400 mila euro.

Paola Dalle Molle

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