Poliziotto in pensione: "Perseguitato dal fisco, fuggo in Sudamerica"

Ex agente di Sacile: la mia sfortuna è di aver “garantito” due conti correnti

SACILE. «La pensione è di 1.126 euro mensili e pago una multa all’Agenzia delle Entrate di Pordenone di 1.062 euro». Erlis Poletto è un poliziotto in pensione di Sacile che chiama in causa la “maledizione” dei conti correnti e della burocrazia italiana.

La sua è una storia paradossale: alla fine Poletto ha spostato la cittadinanza da Sacile in Colombia. «Sono una vittima designata di un sistema perverso – è la versione dell’ex agente –. L’Agenzia delle Entrate mi ha comminato una multa di 9 mila euro a causa di due conti correnti sui quali avevo dato la firma di avallo».

I fatti sono come una matassa ingarbugliata. «I due conti correnti non sono miei eppure devo pagare una contravvenzione salata – ha continuato il sacilese vessato nel portafoglio –, pur avendo specificato tutta la verità. Pago e questo è l’ultimo regalo che faccio all’Italia, visto che ho trasferito la mia residenza in Colombia. Mi lasciano in pace Oltreatlantico, dove non ci sono questi problemi».

Pare che l’accanimento segnalato da Poletto sia relativo alle proprietà sacilesi. «Possiedo alcuni appartamenti e onoro le tasse Imu, Irpef e quant’altro – dice il sacilese –. Eppure risulto un “pollo” da spennare: pago una multa di 9 mila euro perché una causa andrebbe per le lunghe e dovrei onorare una parcella più impegnativa dell’avvocato».

I rientri a Sacile dopo i mesi passati a svernare in Repubblica Dominicana, Colombia e Costarica sono spesso uno choc. «Nel 2014 mi sono trovato una multa di 179,12 euro – ha ricordato –. Eppure l’auto era stata demolita nel 2010».

Quando si dice la sfortuna: altri guai sono stati vissuti in viaggio con noie sulle prenotazioni. «Scappo dall’Italia – ha confermato la scelta – anche se a Sacile e dintorni lascio il cuore agli amici. Nella buca delle lettere ho trovato l’avviso delle banche che mi avvisano di controlli e la vicenda della multa mi ha creato l’ipertensione. La burocrazia e la vessazione amministrativa sono un tormento che in altri Paesi non c’è. In Repubblica Dominicana sverno con 600 euro mensili».

Altri sacilesi hanno scelto nuovi orizzonti: Martina Fabris è sbarcata in Repubblica Dominicana e addio al Nordest.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto