Polizia, il dirigente Vittorio Serratore lascia dopo 34 anni

Dopo 34 anni in divisa, lascia la Questura il primo dirigente della polizia di Stato Vittorio Serratore. Ieri è stato il suo ultimo giorno di lavoro. Il questore Marco Odoriso e i funzionari hanno salutato e ringraziato Serratore per la sua preziosa collaborazione.

Nato l’8 marzo 1959, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza è entrato in polizia nel 1985, vincendo il concorso per vice commissario. Il suo primo incarico è stato al reparto mobile di Padova. Nel 1987 è stato trasferito alla Questura di Novara e due anni dopo a Venezia, dove, fra l’altro, ha guidato il commissariato di Marghera. Nel 1993 Serratore è approdato a Pordenone, dirigendo la Digos, l’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e la squadra mobile.

Nella sua brillante carriera, Serratore si è guadagnato due promozioni per merito straordinario, la prima nel 1994, la seconda sei anni dopo. È stato promosso infatti vicequestore aggiunto dopo aver individuato e consegnato alla giustizia gli autori di un attentato terroristico avvenuto alla base militare statunitense di Aviano. Serratore, all’epoca dirigente della squadra mobile, era rimasto ferito il 7 gennaio 2000 a Roveredo in Piano: un commando di tre banditi aveva cercato di strappare l’incasso della giornata dalle mani di una dipendente del supermercato Coop, ma la squadra mobile era riuscita a sventare la rapina. Ne era scaturito un conflitto a fuoco, durante il quale un pezzo di carrozzeria si era staccato dall’auto dei malviventi, investendo l’investigatore.

Anche in quel caso Serratore è stato promosso per merito straordinario a primo dirigente della polizia di Stato. Dal 27 dicembre 2000, Serratore ha diretto la divisione polizia anticrimine della Questura di Pordenone. A lui sono andati anche i saluti e i ringraziamenti di tutto il personale della Questura di Pordenone. —

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