Poligono mai usato La Regione esclude altri investimenti

Vajont
Costoso, incompiuto, inutilizzato: il poligono di Vajont, per il quale è stato investito oltre un milione di euro e che ha chiuso i battenti poco dopo l’inaugurazione del 26 ottobre 2007, torna a fare discutere. Il cittadino Fabio Biason, che aveva già segnalato il caso, ha scritto a Regione e Corte dei conti in quanto «arrabbiato di fronte a un gigantesco spreco di denaro pubblico. Uno spreco causato dall’abbandono di una struttura, fiore all’occhiello del tiro a segno, che richiamerebbe utenti anche dalle regioni confinanti, visto che un impianto simile trova in pochi luoghi d’Italia. Le mie precedenti segnalazioni hanno avuto poca soddisfazione e l’abbandono è peggiorato. Spero che a questa mia ennesima denuncia faccia seguito sistemazione e riavvio», è l’auspicio di Biason.
Pronta la risposta del presidente della Regione. «La questione del poligono è nota alla nostra amministrazione e al Comune, beneficiario di contributo regionale concesso anni fa – si legge –. L’opera è nata con difetti legati all’acustica dell’impianto, correlata anche all’ubicazione, problematica che all’epoca, con ogni probabilità, non era stata tenuta in considerazione. Il Municipio di Vajont e gli uffici dell’assessorato regionale allo Sport hanno di recente affrontato la questione, rispetto alla quale il nostro esecutivo non è indifferente, convenendo di usare le risorse regionali in materia di impiantistica sportiva, di cui il Municipio è beneficiario, per la ristrutturazione del palazzetto dello sport. Decisione motivata dal fatto che l’investimento per la sistemazione del tiro a segno è eccessivamente oneroso e potrebbe rappresentare un ulteriore spreco di risorse pubbliche, poiché non c’è certezza che un intervento correttivo ex post, a distanza di molti anni, porti risultati definitivi e duraturi. Anche se oggetto di contributo regionale, l’impianto è di proprietà comunale: spetta al Municipio la decisione in merito alla destinazione». —
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