Pittini, nuovo centro direzionale

Una modernissima struttura alle Ferriere Nord. «Le nostre radici sono qui, continueremo a investire»
Rivoli di Osoppo 11 ottobre 2014 Inaugurazione nuova sede Pittini. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Rivoli di Osoppo 11 ottobre 2014 Inaugurazione nuova sede Pittini. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

OSOPPO. Alla Pittini si continua a investire sulle proprie “radici”. Alle Ferriere Nord di Rivoli è stato inaugurato ieri il nuovo edificio per i dipendenti del Gruppo Pittini che è stato realizzato nella parte sud dello stabilimento, dove c’era il deposito del ferro.

Centinaia di dipendenti e dirigenti dell’azienda friulana hanno partecipato all’inaugurazione della struttura in grado di ospitare 200 persone, ma dove ora ne sono operative 150, molte delle quali provenienti dai vicini stabilimenti Pittarc e Siat di Gemona.

Si è dunque investito sul miglioramento dei luoghi di lavoro dei propri dipendenti: «Questa sarà - ha spiegato Federico Pittini, presidente del Gruppo - la nuova sede dell’azienda, localizzata proprio nel cuore produttivo degli stabilimenti. L’idea era nata sei anni fa, con l’obiettivo di migliorare il luogo di lavoro, garantendo comfort, temperatura e acustica della struttura. Le nostre radici sono qui e, finché ce lo permetteranno, continueremo ad investire qui».

Tra i primi insediamenti di Rivoli, la Pittini, che contribuì notevolmente alla nascita dell’attuale Consorzio industriale, è tuttora una realtà produttiva consistente con i suoi 13 stabilimenti distribuiti in diversi luoghi in Italia, Austria e Slovenia e 1.200 dipendenti, con una produzione da 2 milioni di tonnellate di acciaio all’anno, numeri che la rendono leader nella produzione di acciai lunghi a basso tenore di carbonio. L’edificio inaugurato ieri è stato realizzato seguendo i principi del risparmio energetico, a cominciare dal suo riscaldamento ottenuto attraverso il recupero dell’acqua proveniente dalla caldaia dell’acciaieria: «È stato un lavoro - ha spiegato Massimo Roj, amministratore delegato del progetto Cmr - al quale hanno dato il loro apporto esperti di varia provenienza e che è iniziato partendo dalla considerazione che il luogo in cui è stato realizzato l’edificio era un tempo un’area dedicata allo stoccaggio dell’acciaio, per arrivare all’attenta distribuzione del cablaggio che è stato oggi realizzato e che permette di lavorare ovunque all’interno della struttura».

Fin dalle sue fondamenta, realizzate con resine acriliche e calcestruzzi impermeabili per far fronte alla falda freatica presente a soli due metri e mezzo di profondità, la progettazione e la successiva realizzazione dell’edificio ha dovuto tener conto di tante particolarità, a cominciare dalla antisismicità: «La struttura - ha spiegato Leonardo Rizzani, direttore generale tecnico del Gruppo Pittini - ha una soletta che si appoggia su 76 isolatori, i quai fanno in modo che l’edificio oscilli in caso di scossa tellurica: è stata utilizzata la tecnologia più avanzata e l’edificio ha la più alta tecnologia antisismica in regione assieme al Gervasutta di Udine. Per realizzarlo sono state utilizzate 530 tonnellate di acciaio, è riscaldato attraverso il teleriscaldamento, oltre ad essere dotato di un particolare isolamento termico e acustico».

All’inaugurazione sono intervenuti anche il sindaco Paolo De Simon, il presidente Confindustria Udine Matteo Tonon e il vicario urbano della città Luciano Nobile.

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