Pista sopraelevata all’Agosti Sì all’intitolazione a Chessa

Ha insegnato educazione fisica a generazioni di studenti delle scuole superiori e ha accompagnato i talenti dell’atletica provinciale a debuttare nel mondo dei “grandi”, a raggiungere podio e traguardi nazionali, costruendo risultati con sudore, impegno e passione. Gianfranco Chessa, tenacia sarda (era nato a Sassari nel 1947) trapiantata in Friuli, è scomparso lo scorso anno. Ma il suo lavoro di tecnico, il suo stile è ancora vivo nella memoria degli appassionati di sport, è diventato patrimonio di una comunità
Per questo l’amministrazione comunale di Pordenone, con l’assessore allo sport Walter De Bortoli, ha deciso – e ora c’è anche la delibera formale – di intitolare al tecnico la pista indoor di atletica leggera che si trova all’interno dello stadio di atletica leggera Agosti di via San Vito, raccogliendo così quella che era anche una richiesta della Fidal. Una richiesta che nasce dalla riconoscenza verso una persona che ha dedicato competenza e dedizioni alle giovani generazioni, trasmettendo loro i valori dello sport che sono poi quelli della vita più autentica.
Molti associano il nome di Chessa a quello delle campionesse di salto in alto Alessia Trost, che ha raggiunto tra i risultati più importanti con lui, e Desiree Rossit. Ma sono molti in realtà gli atleti accompagnati dal tecnico nelle nazionali assolute e giovanili sono stati molti.
Alcuni hanno vestito la maglia azzurra in occasione di manifestazioni come la Coppa Europa per Nazioni, Coppa Europa per Club, Campionati del Mondo Assoluti, Allievi e Juniores, Campionati Europei Assoluti, Juniores ed Under 23, Universiadi, Giochi del Mediterraneo, Eyof. Sono stati i successi dei suoi ragazzi, dal 1985 al 2015 in particolare, a far conoscere e apprezzare Chessa nel mondo dell’atletica. Un lungo elenco: Giampiero Palomba, Tiziana Vecchio, Alfonso Costantini, Elena Talenti, Antonio Zuncheddu, Federica Biasio, Michela Valentini, Mara Nespolo, Katia Puzzoli, Stefania Cadamuro, Vanessa Vlacancich, Giulia Chessa, Claudia Maniero, Sandra Cellamare, Alberto Gasparin.
L’approvazione della giunta comunale non chiude ancora il cerchio perché l’amministrazione deve ottenere l’ultimo via libera dalla Prefettura che ha la facoltà di autorizzare le intitolazioni a persone decedute da meno di dieci anni. L’obiettivo inaugurare la nuova pista e la palestrina di pesistica – i lavori dovrebbero concludersi entro giugno – entro la prima parte di luglio. (m.mi.)
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