Pista ciclabile sull’ex ferrovia La discussione in Consiglio
TOLMEZZO
Approda in Consiglio comunale (convocato per oggi alle 17) la sospensione dell’iter progettuale sulla ciclabile sull’ex linea ferroviaria Carnia-Tolmezzo: con un’interrogazione il consigliere Valter Marcon chiede se la giunta abbia già intrapreso (o intenda farlo) azioni per difendere la futura ciclovia. Marcon segnala l’opposizione dell’Associazione Vecchi binari Fvg all’opera, ma ricorda anche che già l’assemblea dei sindaci della Comunità montana della Carnia si era espressa invece a favore, così come il Consiglio comunale tolmezzino aveva fatto in occasione della presentazione del progetto preliminare (studio di fattibilità) collegato alla variante urbanistica. Idem quello di Amaro. Marcon rammenta l’opportunità di una ciclovia in quel tratto. Evidenzia che l’opera progettata «riqualificherebbe dal punto di vista paesaggistico un tracciato attualmente impraticabile (interamente fagocitato dalla vegetazione dove a malapena si scorge la presenza dei binari), nonché ponti, muri di sostegno, caselli e gallerie, altrimenti soggetti a un degrado anche strutturale irreversibile».
Inoltre creerebbe «un’indispensabile “bretella” di collegamento per i cicloturisti tra la ciclovia Alpe-Adria e le ciclabili da Tolmezzo verso altre destinazioni, sia a monte che a valle con tutti i vantaggi anche economici che ne conseguono».
Marcon fa notare che le ciclabili, meglio se ciclo-pedonali, sono sempre più utilizzate non solo dai ciclisti ma anche da tanti pedoni, runner, persone a passeggio coi loro cani, rappresentando più opportunità per i cittadini. Secondo Marcon la ciclovia darebbe più garanzie di manutenzione e gestione da parte di un ente pubblico rispetto a un’opera alternativa affidata a un’associazione, che potrebbe nel tempo non assicurare continuità.
Marcon chiede anche quali prescrizioni abbia preteso Vecchi binari sulla ciclovia Alpe Adria in Canal del Ferro e Valcanale, «su un tracciato ferroviario di importanza transfrontaliera, già direttrice principale, costellato lì sì da straordinari manufatti di archeologia industriale». Marcon auspica una concertazione con i vari soggetti pubblici e privati per definire un progetto condiviso che sintetizzi le varie esigenze, ed eviti ulteriori “intoppi” e lungaggini. All’odg in aula oggi vi sono anche il bilancio consolidato 2020, la variante al Prgc relativo alla futura strada forestale Rio Spin-Pumie, il Piano regolatore cimiteriale e la modifica del regolamento di polizia mortuaria. —
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