Tra i fondatori dell’Ac Tarvisio, calcio e politica le sue passioni: l’Alto Friuli piange Cossettini

Pio Pietro, per tutti Pierino, aveva 77 anni. Militante di destra, già consigliere comunale, ha gestito il negozio Plasticolor di via Roma

Renato Damiani
Pio Pietro Cossettini, a destra seduto a bordo campo durante una partita del suo Tarvisio
Pio Pietro Cossettini, a destra seduto a bordo campo durante una partita del suo Tarvisio

Dopo la scomparsa due anni fa di Francesco Gibertini, storico segretario del Tarvisio, la società della Valcanale ha perso un altro personaggio che molto ha dato al calcio locale. All’età di 77 anni è scomparso Pio Pietro Cossettini, “Pierino” per gli amici.

La sua snaturata passione per il calcio lo portò agli inizi degli anni Settanta, in compagnia di un certo numero di amici (tra tutti Mario Ulian e Gianni De Marchi), a fondare una società che avesse quale compito principale quello di riuscire a coinvolgere tutti i giovani del paese ma anche delle frazioni quali Tarvisio Alto, Tarvisio Basso, Tarvisio Centrale, Cave e Fusine, allestendo in primis una serie di tornei.

Al tempo, non appena la neve si sciolse, Cossettini e amici trasformarono un pezzo di prato, usando pala e piccone, sudore e molta volontà, in un campo di calcio. Per l’acquisizione del primo pallone la somma necessaria fu raccolta andando a raccattare i bossoli dei proiettili alla caserma “Lamarmora” e poi rivenduti al “pecjotar” del paese ed è così che dopo l’Associazione sportiva Tarvisio nacque la Football giochi alpini. E dopo un certo periodo gli sportivi decisero che era venuto il momento di dare vita all’Associazione calcio Tarvisio, iscritta al Campionato Carnico nel 1966.

Nella prima partita fu subito un successo, sul Chiusaforte per 2-0, l’anno dopo la formazione di mister Magrelli conquistò il suo primo storico scudetto (vittoria nello spareggio contro l’Edera per 3-2).

La prima squadra, per Cossettini, non è mai stata una priorità tanto che nella formazione che vinse lo scudetto non c’erano tantissimi tarvisiani e questa particolarità è giustificata dal fatto che “Pierino” fu uno dei primi dirigenti a credere nella valorizzazione del settore giovanile cercando tecnici all’altezza che avessero frequentato corsi e successive specializzazioni, e i risultati nel tempo gli diedero ragione.

Molti furono i talenti che poi calcarono palcoscenici nazionali: su tutti Maurizio Ganz.

«Anche se negli ultimi anni si era allontanato dalla società – ricorda il presidente del Tarvisio, Fabrizio Michelotti – è sempre stato un punto di riferimento e una continua fonte di suggerimenti in quanto profondo conoscitore delle dinamiche del calcio tarvisiano. Per la nostra società è un secondo lutto (dopo quello di Gibertini, ndr) che ci rattrista molto in quanto sono stati due persone molto legate allo sport locale».

L’altra grande passione di Cossettini era la politica. Militante di destra, ha sempre dato un contributo prezioso prima nell’Msi, poi in An, nel Pdl e ultimamente in Fdi, partecipando alla formazione di liste e di squadre di lavoro in occasione delle elezioni amministrative. È stato anche consigliere comunale di opposizione negli anni Novanta con sindaco Carlo Toniutti. «Pierino era sempre pronto a mettersi a disposizione quando c’era bisogno di lui», è il commento dell’amico, già primo cittadino di Tarvisio, Franco Baritussio.

Dal punto di vista lavorativo, Cossettini è ricordato, nel capoluogo della Valcanale, per aver gestito per anni la cartoleria Plasticolor di via Roma. Ha anche operato nella ferramenta Pitacco. Persona affabile e sempre con la battuta pronta, lascia la moglie Maria e il figlio Fabio, attuale mister della Stella Azzurra, formazione che milita nel Campionato Carnico 2025.

I funerali avranno luogo venerdì 14 febbraio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Tarvisio.

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