Pietro Puntin morto a 80 anni Creò oltre 100 alloggi popolari

LIGNANO. Negli Anni 70-80 riuscì a risolvere il problema della mancanza di alloggi costruendo oltre 100 appartamenti. Ma la figura di Pietro Puntin (nella foto), morto a Roma a 80 anni, è conosciuta nella località per il suo impegno nella politica e nel sociale e in particolare nel settore della cooperazione. Arrivato a Lignano da Aquileia nel 1964, Puntin nella primavera successiva aprì un’attività di alimentari-rosticceria a Sabbiadoro che gestì per oltre 40 anni assieme alla moglie Bianca e le figlie Laura e Silvia. Si distinse subito per l’impegno politico nelle file dell’allora Partito comunista italiano e divenne nel 1969 segretario della locale sezione. Nel 1973 assieme all’amico Steno Meroi fondò la cooperativa Nuova Lignano. Dopo un anno di presidenza di Meroi, lasciata per dedicarsi all’attività politica, fu Puntin a ricoprire l’incarico. A lui vanno i meriti per i suoi impegni sociali soprattutto per la realizzazione del villaggio Piazza I maggio e villaggio Mimosa. «È stata la persona più rappresentativa nella storia di Lignano per la costruzione di edifici di edilizia economica popolare – ricorda l’assessore Paolo Ciubej –. Lo ringrazio a nome di coloro che hanno apprezzato le sue grandi doti di altruismo e solidarietà, soprattutto nei confronti delle persone disagiate e di quelle famiglie che grazie al suo impegno sono riuscite a soddisfare le esigenze di una propria abitazione».
L’urna cineraria arriverà al cimitero di Aquileia domani alle 16 per commemorarlo con una cerimonia laica.(v.z.)
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