Pietre e bidoni in mezzo alla strada, denunciati tre ragazzini: sono stati incastrati dalle telecamere
Gli episodi si erano verificati a Prata durante l’estate. I giovani, che hanno fra i 13 e i 14 anni, si spostavano in bicicletta

Sono tre, hanno fra i 13 e i 14 anni, sono italiani e si muovono in bicicletta. È l’identikit degli autori degli atti vandalici che avrebbero potuto mettere a repentaglio la vita di automobilisti e motociclisti l’estate scorsa a Prata.
Sono stati identificati e deferiti dalla polizia locale al tribunale dei minorenni di Trieste. A incastrarli, le riprese delle telecamere, esaminate minuziosamente dalle forze dell’ordine. L’indagine, però, non è ancora conclusa.
Le bravate, a ridosso di ferragosto, avevano indispettito l’intera comunità pratese. Tre gli episodi. Poi, dopo i controlli, non era più successo nulla. Nella notte erano stati collocati in mezzo alla carreggiata i bidoni dei rifiuti e di fronte alla Chiesa della Madonna addolorata di Villanova erano state presa da un’aiuola delle pietre giganti ed erano state posizionate di fronte all’edificio sacro.
Nei confronti dei ragazzini si procede ipotizzando il deturpamento di cose altrui e per le violazioni del codice della strada. I contenitori dei rifiuti, in ogni caso, non possono essere spostati sulla carreggiata: si espongono gli utenti a rischi per la propria incolumità. Solo per un caso fortunato nessuno è finito sopra o addosso alle pietre e ai bidoni.
In uno dei due episodi in cui sono stati spostati i bidoni marroni a centro strada si riconoscono però gli stessi ragazzi che si muovono in bicicletta nelle immagini della videosorveglianza.
Se l’individuazione degli autori è una buona notizia per la comunità di Prata, resta però l’amaro in bocca per la giovanissima età dei protagonisti, che impone una riflessione sulla necessità di far capire agli adolescenti il disvalore di tali condotte.
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