«Piazza dei Mulinars, non Gandin»
La controproposta dell’opposizione per l’area al centro delle polemiche
GONARS. Piazza dei Mulinars: è la proposta che i due gruppi di minoranza “Lista Civica” e Nuova Scelta” di Gonars lanciano per chiamare il piazzale attualmente intitolato dalla giunta al gen. Antonio Gandin. I due gruppi hanno presentato al sindaco una mozione per chiedere la rettifica della delibera con cui è stata stabilita l’intitolazione. Essi giudicano inappropriata la scelta di dedicare la piazza al comandante della Divisione Acqui, sia per il suo legame con le disposizioni impartite ai campi di concentramento fascisti tra cui quello di Gonars, sia perché la sua figura nulla ha a che vedere con la famiglia Gandin, proprietaria del primo immobile destinato a ospitare il vicino centro per anziani, poi realizzato in realtà nell’area appartenuta alla famiglia Candotto, nota in paese come “Mulinars”. La minoranza rilancia quindi con una nuova proposta che – precisa Cignola – “non viene certo avanzata “per assonanza e omonimia”, ma per rendere omaggio, intitolando quel luogo “Piazzale/Place dei Mulinars”, a un pezzo di storia di Gonars. Qui esisteva il mulino Candotto e molti Gonaresi fino agli anni’50/’60 hanno lavorato in quell’area o con la trebbiatrice, o con le macchine agricole, o al mulino, prima che sullo stesso sito sorgesse lo scatolificio dei fratelli Candotto”. Per i proponenti tale intitolazione risponderebbe alla volontà di ricordare una famiglia gonarese, “che tanto ha dato allo sviluppo del paese” e al tempo stesso evocare le pregevoli aree naturalistiche di Gonars, riconosciute a livello europeo, e i mulini presenti sul fiume Corno.
(m.d.m.)
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