Piace la carta d’identità elettronica

Latisana, gli uffici comunali hanno emesso il 24 per cento di documenti in più negli ultimi quattro mesi

LATISANA. La nuova carta d’identità piace. E molto. La conferma arriva da quel + 24% registrato nel numero dei documenti emessi rapportando il periodo di entrata in vigore del nuovo sistema di rilascio della carta d’identità con lo stesso arco temporale dell’anno scorso.

Dall’11 dicembre 2017 data in cui anche il Comune di Latisana si è adeguato alle disposizione ministeriali in tema di rilascio della carta d’identità elettronica, al 24 aprile 2018, il settore anagrafe ha rilasciato 879 nuove carte. Un numero decisamente elevato soprattutto se si considera il tempo necessario all’elaborazione della pratica. Perché se prima la carta d’identità veniva rilasciata nel giro di pochi minuti, tempo materiale di compilare la documentazione e apporre la firma del funzionario preposto alla convalida, per il rilascio della carta formato tessera ci vogliono circa sei giorni lavorativi: una tempistica del tutto indipendente dall’ufficio comunale che come tutte le altre amministrazioni abilitate alla richiesta della nuova carta, deve inviare telematicamente i dati dell’utente a un server centralizzato che dopo un controllo li reindirizza alla Zecca per la produzione del tesserino, che poi a mezzo posta assicurata arriva al domicilio dell’intestatario.

Quel trend in crescita del 24% registrato negli ultimi quattro mesi e mezzo circa, rispetto allo stresso periodo (11 dicembre – 24 aprile) a cavallo fra il 2016 e il 2017 lascia supporre che oltre al fisiologico ricambio di documenti in scadenza ci siano parecchie persone che, simulando uno smarrimento della vecchia carta d’identità, abbiano approfittato per chiedere e ottenere il nuovo tesserino.

Un caso a parte è formato da quelle persone che per motivi di lavoro viaggiano spesso: a loro come – ci ha spiegato l’anagrafe ieri – è consentito cambiare documento anche prima della scadenza. Dall’entrata in vigore della nuova carta d’identità è entrato in funzione anche il registro delle volontà con la dichiarazione anticipata delle volontà in tema di donazione di organi e tessuti. Un primo passo per arrivare alla possibilità di consegnare all’anagrafe cittadino l’intero testamento biologico che riguarda il fine vita e l’accanimento terapeutico. Infatti, all’atto dell’inserimento dei dati dell’utente, l’operatore dell’anagrafe dovrà anche porre lo spulcio su una precisa domanda, indicando se il soggetto è favorevole o meno alla donazione.

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