Petizione contro l’acciaieria a San Giorgio, il Tar accoglie il ricorso di Danieli: «Niente anonimato sui firmatari»

I cittadini avevano chiesto alla Regione, ente a cui erano state consegnate oltre 20 mila firme, di mantenere il riserbo sui sottoscrittori, il Gruppo industriale si era opposto. Il Tribunale amministrativo regionale ha stabilito che «chi sottoscrive una pubblica petizione accetta, seppur implicitamente, la pubblicazione del proprio nominativo». I legali dell’azienda: «Soddisfatti, ora si potrà verificare la regolarità della raccolta di firme»

Alessandro Cesare
Il Tar Fvg ha respinto il ricorso di un gruppo di sottoscrittori della petizione anti acciaieria
Il Tar Fvg ha respinto il ricorso di un gruppo di sottoscrittori della petizione anti acciaieria

Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha accolto il ricorso della Danieli &C Officine Meccaniche contro la Regione Fvg e contro un gruppo di sottoscrittori della petizione anti acciaieria che il Gruppo avrebbe voluto realizzare a San Giorgio di Nogaro.

Se i cittadini avevano chiesto alla Regione Fvg, ente a cui era stata consegnata la petizione con oltre 21 mila firme, di mantenere l’anonimato dei sottoscrittori (richiesta poi accolta dal segretario generale del Consiglio regionale), Danieli si era opposta a tale ipotesi, presentando il ricorso.

Il Tar, in particolare, ha stabilito che «coloro i quali sottoscrivono una pubblica petizione accettano, seppur implicitamente e in ragione della natura dell’atto che controfirmano, la pubblicazione del proprio nominativo. In questo senso il Collegio condivide la tesi della ricorrente quando afferma che il fatto stesso di aver sottoscritto una pubblica petizione comporta la rinuncia a tenere protetti e riservati i propri dati personali (nome, cognome, data di nascita e residenza), perché chi ha sottoscritto la petizione ha reso “manifestamente pubblici” i propri dati personali ai sensi dell’art. 9, comma 2, lett. e), del Reg. Ue n. 2016/679».

I giudici del Tar, inoltre, hanno sottolineato che «i principi di trasparenza e responsabilità non possono ammettere la preclusione all’accesso alle petizioni e ai relativi documenti accompagnatori, salvo che, in particolari situazioni, i sottoscrittori documentino, quale conseguenza della pubblicazione della loro sottoscrizione, possibili azioni discriminatorie o indebite pressioni a loro danno. Tali non possono considerarsi le potenziali azioni giudiziarie indicate dalla ricorrente nei propri scritti difensivi (azioni risarcitorie e querele per diffamazione), trattandosi all’evidenza non già di pretestuose intimidazioni o della minaccia di un male ingiusto, ma del legittimo esercizio di un diritto».

In una nota dei legali che hanno supportato Danieli nel procedimento presentato al Tar del Friuli Venezia Giulia, inoltre, si precisa che «in seguito all'accoglimento del ricorso presentato da Danieli al Tar del Friuli Venezia Giulia nei confronti della Regione Fvg relativamente alla petizione "No Acciaieria", esprimiamo la nostra soddisfazione per il riconoscimento delle nostre ragioni. Il Gruppo Danieli potrà dunque verificare la regolarità della raccolta di firme che è stata alla base della decisione della Regione Friuli-Venezia Giulia rispetto all'investimento industriale dei gruppi Metinvest e Danieli a San Giorgio di Nogaro».

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