Pestato il figlio del titolare della Roiatti

MEDUNA DI LIVENZA. Brutale aggressione a Prata danni di Alessio Prosdocimo, 25 anni, figlio del titolare della della “Roiatti”, la ditta di trasporti e traslochi che ha sede a Pordenone.
Il fatto è accaduto martedì sera. Costretto a salire in macchina, ý stato portato in un luogo appartato a Prata e picchiato selvaggiamente. Il giovane ýè ora in coma farmacologico all’ospedale di Treviso, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Il movente del brutale pestaggio forse una vendetta contro il padre Agostino, titolare della ditta di autotrasporti e traslochi Roiatti».
Alessio Prosdocimo è stato stato aggredito l’altra sera verso le 20 nella zona delle scuole da tre cittadini di nazionalità italiana. Il ragazzo lavora con il padre Agostino, titolare della ditta di autotrasporti e traslochi a Pordenone «Roiatti srl». Forse proprio una vendetta contro il padre di qualche ex dipendente potrebbe essere all’origine dell’aggressione.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il giovane ý stato fermato mentre si trovava vicino alle scuole in via San Bellino, a Meduna, da tre sconosciuti che l’hanno fermato per strada e gli hanno chiesto conferma del suo nome e cognome. Alla risposta positiva, lo hanno immediatamente costretto a salire sulla loro auto. Da lì lo hanno condotto in una via appartata a Prata, in una zona isolata vicino al “fungo” dell’acquedotto cominciando a picchiarlo selvaggiamente. Dopo averlo malmenato a pugni e calci, i tre aggressori lo hanno lasciato a terra e sono scappati.
Il giovane è stato ritrovato da alcuni passanti in forte stato di shock, che hanno subito avvertito i soccorsi: l’ambulanza che l’ha trasportato all’ospedale di Treviso e poi i carabinieri.
Pochissimi i dettagli filtrati: i carabinieri di Motta di Livenza, che seguono le indagini mantengono al momento il massimo riserbo sull’andamento del loro lavoro.
La notizia ha sconvolto anche la comunità medunese che ieri mattina ha appreso con stupore la notizia di quanto accaduto la sera prima. Nessuno riesce a capacitarsi della vicenda: Alessio Prosdocimo ýè descritto dai suoi concittadini come un bravo ragazzo, onesto e che non si ý mai messo nei guai. Molto conosciuto in paese, vive con la famiglia, i genitori e la sorella, poco lontano dal centro.
Un giovane di poche parole, estremamente educato, benvoluto da tutti, dedito al lavoro e appassionato di calcio.
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