Percorsi goriziani punta su sport e impresa
Presentata la civica di Collini: in elenco anche Massimo Santinelli, Beniamino Ursic e Corrado Bonetti

Bumbaca Gorizia 08.05.2017 Presentazione lista Percorsi Goriziani Gruden Collini © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
«La nostra coalizione si contraddistingue per un fortissimo tasso civico, e in questo panorama i Percorsi goriziani rappresentano una grande novità». Così il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Roberto Collini, che ieri sera nell’atmosfera calda e casalinga della “Vecia Gorizia” ha svelato insieme ai capilista Lucio Gruden e Giorgia Drufuca i 32 candidati della lista civica Percorsi goriziani, la quarta e ultima in appoggio all’ex giornalista Rai dopo quelle del Partito democratico, Gorizia è tua e Gorizia 100 Sogni. «Percorsi goriziani è un cocktail di grandi professionalità non solo dal mondo del lavoro e dell’imprenditoria» ha aggiunto Collini, «ma anche dello sport, della solidarietà e dell’impegno civile, che si pone come primo obiettivo quello di proporre soluzioni ai tanti problemi che investono la nostra città». Gruden, ha acceso invece i riflettori sul «percorso in salita» che Gorizia «ha imboccato da troppo tempo. Nella lotta tra Udine e Trieste noi vogliamo difendere il territorio goriziano, il territorio della “propusnica” . È una battaglia di indipendenza».
Questi i candidati: Lucio Gruden, Giorgia Drufuca, Marina Battaglia, Pierina Bonfrate Benedetti, Patrizia Corazza, Stefania Faggioli, Paola Ferrara, Arianna Figallo, Marina Paoluzzi, Daniela Paternelli, Antonella Vellini, Martina Visintin, Alessandra Zanella, Alessandro Astone, Biagio Barone, Corrado Bonetti, Matteo Edalucci, Roberto Furlanut, Federico Gabrielcig, Carlo Gradenigo, Davide Interbartolo, Tonino Lepore, Marcello Palozzo, Marco Roic, Carlo Andrea Rojic, Roberto Rosso, Massimo Santinelli, Pietro Scaramuzza, Alessandro Soffientini, Franco Stacul, Beniamino Ursic, Gerlando (detto Gino) Vinti.
Nel frattempo, dalla lista Gorizia 100 Sogni è arrivata la risposta al sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, in merito alla visione di un futuro dedicato alla movida per via Rastello. «Dopo aver fatto chiudere diversi locali notturni con l’ordinanza antischiamazzi» si legge in una nota, «il sindaco decide che via Rastello deve essere la via della movida, e dopo aver incentivato l’apertura di nuovi locali con il fondo Pisus, insiste nel creare altra concorrenza e creando disparità di trattamento tra l’area antischiamazzi e via Rastello. Il sindaco pensi a chiudere il mandato senza fare campagna elettorale per il suo amico di partito e lasci agli imprenditori il compito di lavorare e investire come meglio credono».
(al.ca.)
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