Per quattrocento gara di orienteering e di storia della città

UDINE. Quattrocento ragazzi alla scoperta di Udine. Dieci monumenti da trovare e altrettante domande cui rispondere. Ecco gli ingredienti della quattordicesima edizione di “Ori-tour”, il progetto che insegna alle matricole dell’istituto Zanon - e quest’anno anche del Marinoni - a conoscere la città.
Un vero e proprio “tuffo” nella storia di Udine che ieri mattina si è trasformato in una divertente gara che garantisce ai migliori il lasciapassare ai giochi studenteschi di orienteering. Il progetto Ori-tour è stato messo a punto dall’associazione Friuli Mtb & Orienteering di Udine 14 anni fa, come momento preparatorio alla Maratonina.
Poi però è diventato un appuntamento autonomo che «punta a favorire l’integrazione degli studenti all’inizio di un nuovo percorso scolastico in modo coinvolgente – spiega Mariangela Sarra, vicepresidente Friuli Mtb & Orienteering, oltre che insegnante allo Zanon –. È un progetto che parte dal presupposto che la scoperta della città assume un significato formativo per maturare una cultura storica e un senso di appartenenza a una comunità con specifici connotati storici, e gli alunni, purtroppo molto spesso, non conoscono Udine perché provengono dai comuni limitrofi, oppure perché sono stranieri».
Ecco allora che l’allenamento mentale dell’orienteering facilita l’apprendimento e determina risposte personali e creative, lasciando ampio spazio alla rielaborazione e alla ricerca.
«La capacità di osservazione si affianca alla percezione della città attraverso la coordinazione motoria e lo sviluppo della concentrazione, migliorano la capacità di scelta, di autonomia, dello spirito di collaborazione che i ragazzi sviluppano in maniera naturale, riconoscendo le proprie capacità ma soprattutto accettando i propri limiti, prima di migliorarli», spiega Sarra.
Partenza alle 9 da piazza Libertà. Percorsi diversi, ma medesimo obiettivo per ciascuno dei gruppi formati da quattro studenti: trovare tutti i punti segnati sulla mappa nel minore tempo possibile. Punzonato il “cartellino testimone”, c’è da rispondere correttamente a una domanda storico-artistica relativa al luogo in cui si trovano.
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