Per i millennial il futuro sarà come andare in barca o sulle montagne russe

IL MEETINGCome immaginano i “millennial” il loro futuro? È la domanda posta a oltre 300 studenti di quinta degli istituti Zanon, Malignani di San Giovanni al Natisone, Pertini di Pordenone e Solari...

IL MEETING



Come immaginano i “millennial” il loro futuro? È la domanda posta a oltre 300 studenti di quinta degli istituti Zanon, Malignani di San Giovanni al Natisone, Pertini di Pordenone e Solari di Tolmezzo in occasione di due seminari organizzati a Udine - l’ultimo ieri al Malignani - dal Cluster Arredo/Casa in collaborazione con il team del professore Roberto Poli, prima cattedra Unesco in “Sistemi anticipanti”. Rispondendo tramite il proprio cellulare, i ragazzi hanno espresso la loro idea di futuro sotto forma di metafora: per il 40 per cento sarà come dirigere una barca a vela, tra vento e onde ma, se dotati di conoscenza del mare, con una buona dose di tecnica si arriverà a destinazione traversando anche gli oceani. Il 30 per cento, invece, lo immagina come una montagna russa, un po’ in balia degli eventi, ma comunque emozionante; il 15 per cento piloterà il suo futuro, ma come se stesse in mongolfiera: la traiettoria del pallone aerostatico dipenderà anche dalle correnti. Infine, l’altro 15 per cento vede la vita come una discesa in canoa tra le rapide e anche in questo caso c’è del positivo: il corso è infatti già segnato, basterà solo sapersi destreggiare a percorrere con maestria il fiume.

«Sono atteggiamenti verso il futuro soggettivi, non ce n’è uno sbagliato o giusto – precisa Poli –. Però più siamo in grado di organizzare il futuro nel presente, più siamo pronti alle imprevedibili sorprese che ci aspettano». E questo vale sia per i giovani, sia gli imprenditori a cui si rivolge il corso “Costruttori di futuro” che si sta tenendo in parallelo in questi giorni a Buttrio, presso la sede del Cluster. «La teoria dell’anticipazione e dei suoi metodi di applicazione è lo strumento in grado di orientare le scelte aziendali – afferma il referente regionale del Sistema Casa, Walter Lorenzon –. Situazioni che sembrano permanenti e dominano una fase storica, possono invece cambiare con incredibili rapidità. È un’illusione che domani sarà come oggi, e allora dobbiamo prepararci, dando spazio ai cambiamenti. E fare sistema, come sta accadendo per le imprese del Fvg del Cluster Arredo, è già una formula anticipatoria che funziona». «L’incontro con gli studenti – conclude Lorenzon – è stata una preziosa opportunità per avvicinare i giovani a un comparto che oggi sta investendo molto per trovare nuove professionalità e competenze». —



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