Pdl, no di Ciriani a un Tubaro-bis

«E’ stato un buon coordinatore, ma ora serve cambiare» L’uscente non molla: pronto a restare. Caccia alle tessere
20050624 - ROMA - POL - CDL: BERLUSCONI, ENTRO LUGLIO LA NOSTRA COSTITUENTE POI DECIDEREMO TEMPI E FORME PROGETTO NUOVA CASA COMUNE. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ritratto durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi il 24 scorso. ''Il progetto costituente della nuova casa comune della Cdl va cominciato subito. A fine luglio si puo' dar vita a un comitato costituente che segni l'inizio del nostro percorso comune''. Lo dice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,in un messaggio all'assemblea nazionale dei Club Liberal. ARCHIVIO - MARIO DE RENZIS /ANSA/ CD
20050624 - ROMA - POL - CDL: BERLUSCONI, ENTRO LUGLIO LA NOSTRA COSTITUENTE POI DECIDEREMO TEMPI E FORME PROGETTO NUOVA CASA COMUNE. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ritratto durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi il 24 scorso. ''Il progetto costituente della nuova casa comune della Cdl va cominciato subito. A fine luglio si puo' dar vita a un comitato costituente che segni l'inizio del nostro percorso comune''. Lo dice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,in un messaggio all'assemblea nazionale dei Club Liberal. ARCHIVIO - MARIO DE RENZIS /ANSA/ CD

di Stefano Polzot

Contestualmente alla corsa al tesseramento, è partita la caccia al nuovo coordinatore del Popolo delle libertà. Entro Natale è prevista la celebrazione dei congressi e sono partite le grandi manovre tra le componenti pidielline in una stagione segnata dalla transizione verso il post-Berlusconi.

Se il coordinatore uscente, Angioletto Tubaro, annuncia la sua disponibilità a restare in sella («Se me lo chiedono, sono pronto a ripresentarmi») non è dello stesso avviso il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, che invoca facce nuovo.

«Il mio auspicio - afferma - è che si vada a un congresso unitario, in modo da non lasciare spazio a guerre interne che non sono utili in un momento come quello attuale. Proprio in considerazione delle difficoltà che stiamo vivendo, è necessario un rinnovamento che riguarda anche il sottoscritto che ricopre la carica di vice coordinatore».

Il profilo preferito da Ciriani «è una persona che non abbia incarichi amministrative, magari giovane - ma non è indispensabile - comunque in grado di rappresentare tutti e rilanciare l’azione politica del Pdl».

Caratteristiche che non sono proprie di Tubaro che un incarico amministrativo ce l’ha (è sindaco di Casarsa della Delizia, seppur in scadenza nella prossima primavera) e sta attualmente ricoprendo il ruolo di coordinatore. «Con Tubaro ho lavorato bene - sostiene - è stato un buon coordinatore, ma c’è bisogno di un cambio delle facce, di un partito che dimostri di essere in trasformazione. E’ indispensabile un cambio di passo, indicando una persona che abbia energie e capacità per essere collante di tutto il partito. Non abbiamo bisogno di un “conducator”, ma di un uomo capace visto che nel prossimo biennio abbiamo importanti elezioni amministrative, le regionali e le consultazioni politiche».

Sta di fatto che una parte dei maggiorenti non la pensa allo stesso modo, visto che da Isidoro Gottardo a Franco Dal Mas la linea sembra quella di una conferma di Tubaro, come uomo di mediazione e garanzia. Venerdì, “Al parco” di Fontanafredda, ci sarà un incontro di carattere organizzativo per iniziare a mettere a punto la strategia da seguire. Se la volontà di Gottardo è comunque quella di un’intesa unitaria, difficilmente rinuncerà al proprio candidato alla guida del partito. Alla finestra, in questo momento, è la componente pediciniana, anche se, nel recente passato, è stato fondamentale l’asse con i fratelli Ciriani. Sui nomi suggeriti da questi ultimi sono indiscrezioni, tra le quali Alberto Locatelli, responsabile giovanile regionale del movimento.

Senza una scelta condivisa, peraltro, saranno indispensabili le tessere, a maggior ragione visto che il regolamento dei congressi provinciali non prevede il voto “pesante” attribuito agli amministratori. Potranno esprimersi coloro che rinnoveranno l’adesione entro il 31 ottobre e la candidatura alla carica di coordinatore dovrà essere sottoscritta da almeno 63 iscritti nel Friuli occidentale. Solo dopo la celebrazione del congresso provinciale si terranno quelli comunali e, quindi, l’assise regionale che sarà propedeutica all’assemblea nazionale del partito.

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