Pd, due mesi per ridisegnare gli assetti politici post elezioni

MONTEREALE VALCELLINA. Il direttivo uscente del Pd di Montereale Valcellina intende lasciar passare la stagione estiva, prima di convocare l’assemblea degli iscritti che dovrà disegnare i nuovi...
Di Sigfrido Cescut

MONTEREALE VALCELLINA. Il direttivo uscente del Pd di Montereale Valcellina intende lasciar passare la stagione estiva, prima di convocare l’assemblea degli iscritti che dovrà disegnare i nuovi assetti politici all’interno del partito dopo la pesante sconfitta elettorale subita alle recenti elezioni comunali. A Montereale, dopo quarant’anni di amministrazioni di sinistra e centrosinistra, quest’ultima coalizione che proponeva sindaco Claudio Vettoretto è stata relegata all’opposizione. Una sconfitta che brucia anche per le proporzioni: 49,49 per cento al centrodestra del sindaco Igor Alzetta, contro il 31,09 del centrosinistra e il 19,42 della lista della sinistra ecologista, che però correva da sola.

I punti di debolezza e gli errori che hanno portato alla sconfitta elettorale, nel confronto interno al Pd hanno pesato di gran lunga più delle considerazioni, in parte positive, sull’operato dell’amministrazione uscente e sui risultati personali positivi di alcuni consiglieri eletti. Inevitabile è stata, nella prima riunione dopo le elezioni, la remissione del mandato dell’intero direttivo del Pd all’assemblea degli iscritti. Nell’occasione, il segretario Valter Alzetta aveva sottolineato come il direttivo, rimettendosi al giudizio degli iscritti, «non intendeva abbandonare la nave, ma esprimere un senso di responsabilità collettiva nei confronti dell’assemblea del Pd, che è l’organo di indirizzo politico del partito».

Si profila ora una pausa di riflessione di circa due mesi, durante i quali prosegue però la campagna di tesseramento rivolta soprattutto alla fasce giovanili, che potrebbero garantire un rinnovamento politico. Intanto, il Pd intende riprendere il dialogo con la sinistra, fresca del successo elettorale con Jessica Alzetta, candidata sindaco per Il comune che vogliamo. Un dialogo che, nell’ultimo consiglio comunale, ha visto le nomine in accordo fra centrosinistra e sinistra dei rappresentanti di minoranza in alcune commissioni consiliari.

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