“Pazza Primavera”: la festa in strada chiude tra le polemiche

A Feletto alcuni commercianti sono delusi per la scarsa affluenza Gli organizzatori: evento pensato per la gente, non per i negozianti



Si è chiusa tra le polemiche la prima edizione di “Pazza Primavera”, l’iniziativa nata con la Pro loco Cil per vivacizzare il centro di Feletto Umberto con musica e “food truck” (il furgoncino con cibo da strada). Dopo che il Comitato Commercianti aveva scelto, per quest’anno, di non riproporre la Festa di Primavera, era tanta l’attesa per la due giorni di festa, in programma sabato e domenica: a detta di molti commercianti, però, sono state numerose le criticità nell’organizzazione. «La Pro Loco Cil ci ha provato, ma il fine settimana di festa è stato una delusione». Elisa Rosso, co-titolare di un bar in centro a Feletto Umberto, non usa giri di parole. «Non c’è stata grande affluenza e il programma non è stato rispettato del tutto: domenica, ad esempio, è saltato l’appuntamento principale, la sfilata di moda» afferma l’esercente, che si fa portavoce dei commercianti della frazione.

L’attenzione si sposta quindi sul coinvolgimento degli esercizi commerciali. «Alcuni non sono stati nemmeno contattati, mentre a quelli che hanno partecipato sono state richieste somme diverse. Senza contare – aggiunge – che davanti a ogni attività c’era una bancarella che copriva l’ingresso del negozio stesso: ma che senso ha? Poi nulla si è fatto sul tema sicurezza: i camion utili a impedire l’ingresso non c’erano e mancava anche il 118». I commercianti sono delusi. «Per questo motivo il Comitato commercianti Feletto Centro, piuttosto che farla male, aveva deciso di saltare questa edizione della Festa di Primavera» conclude Rosso.

Devid Conte, responsabile di Modart di Udine, non prende le parti del Comitato Commercianti e nemmeno quelle della Pro loco Cil: per problemi organizzativi, però, la sua sfilata è stata annullata. «Domenica alle 11.30 il palco e le strutture necessarie non erano ancora montate e sembravano fatiscenti: insomma, non erano all’altezza dell’evento e non rispecchiavano il progetto presentato qualche settimana prima. Inoltre le tempistiche promesse non sono state rispettate danneggiando il lavoro dell’agenzia oltre alla sua immagine – afferma – . Ci scusiamo con il pubblico e tutte le aziende che ci seguono da anni». La presidente della Pro loco Cil, Giulia Romano, è di tutt’altra opinione. «L’evento, realizzato fra mille difficoltà, ha avuto ottimi risultati – commenta, ricordando il successo del concerto dei Flames e della sfilata di cani – . Questo era un appuntamento per la gente, nulla aveva a che vedere con la festa dei commercianti. Ci dispiace che alcune iniziative non siano state realizzate, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo. Abbiamo ricevuto mille complimenti e alcune critiche, che ci faranno crescere: siamo già pronti per dar vita a una nuova iniziativa, senza dimenticare la Sagra di giugno». —

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