Paura dei bulli a scuola, via da Latisana

Il 25 per cento delle famiglie ha preferito altre medie della Bassa. La minoranza lancia l’allarme: intervenire subito

LATISANA. Il 25% delle famiglie di Latisana, secondo i dati ufficiali forniti dall’Istituto comprensivo, ha preferito, per quest’anno scolastico, iscrivere i proprio ragazzi in altre scuole medie della Bassa e in particolare del vicino Veneto. Il motivo? Secondo quattro consiglieri comunali è triplice: «la scuola vecchia, rovinata e poco interessante sotto il profilo dell’offerta.

E quel che è peggio, a quanto pare, anche poco sicura, con episodi di bullismo e teppismo». E subito a Latisana è scoppiata la bufera, anche perchè molte famiglie hanno deciso di iscrivere i propri figli in Veneto, distante solo...un ponte.

I numeri Una situazione di degrado pesante, quella prospettata dai consiglieri comunali Claudio Serafini (Latisana Rinasce), Giacomo Scolsa (Un’Altra Latisana), Diego Cicuttin, Luigi Lauricella (Verso il Partito delle Nazioni), che in un’interpellanza chiedono al sindaco di interessarsi verso quella che è ormai da qualche anno una vera e propria fuga dalle medie di Latisana: «Stiamo assistendo a un sempre più frequente calo degli iscritti alla scuola secondaria di primo grado della nostra città.

Una fuga dall’istituto cittadino che per l’anno scolastico appena iniziato ha raggiunto un dato preoccupante - commentano i quattro consiglieri comunali -: dei 147 alunni che hanno concluso il ciclo scolastico delle primarie, solamente 111 si sono iscritti alla locale scuola media, mentre 36 famiglie hanno preferito iscrivere i propri ragazzi in altre istituti del comprensorio».

Allarme in prospettiva Un tasso di fuga che diventa un campanello d’allarme anche per gli istituti superiori del polo scolastico di Latisana: «Se ogni anno il 25% della popolazione scolastica di Latisana prosegue gli studi fuori dalla cittadina è probabile che anche la scelta dell’indirizzo scolastico futuro avvenga verso altri bacini. Perdere il 25% di iscritti alla scuola media significa, a nostro avviso, compromettere pesantemente anche il futuro degli Istituti di istruzione superiore che con tanto impegno, anche da parte di questa amministrazione comunale, si cerca di mantenere aggiornati all’evoluzione dei tempi, proponendo corsi di studi che possano attrarre utenza».

La minoranza interroga Ciò che chiedono i consiglieri Serafini, Sclosa, Cicuttin e Lauricella è un interessamento da parte del sindaco per capire cosa spinga le famiglie di Latisana a sobbarcarsi il gravoso impegno, anche economico, di portare i propri figli in altre medie, piuttosto che iscriverli nelle scuole di Latisana: «Riteniamo che le stesse “voci di piazza” giunte a noi, che parlano di una scuola vecchia, e poco interessante sotto il profilo dell’offerta e a quanto pare, anche poco sicura, con alcuni ripetuti episodi di bullismo e teppismo, siano giunte anche al sindaco e all’assessore competente».

La protesta Rimanendo sul tema scuole, i consiglieri chiudono l’interpellanza parlando della recente protesta dei genitori della scuola di Paludo, nei confronti del servizio mensa attivato da quest’anno scolastico e dell’impegno della dirigente a distribuire dei questionari per verificare il livello di gradimento del servizio: «Nel caso l’attuale servizio non risulti gradito, auspichiamo un intervento per far sì che le famiglie possano preparare un pranzo al sacco per i propri figli, cosa che avviene già in altri istituti a noi vicini, nel rispetto della normativa vigente».

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