Patto per l’Autonomia segnala il caso anche alla Regione

«Ci sarebbe da ridere, se non venisse da piangere a pensare che ci sono dei bambini che nelle nostre scuole studiano su un sussidiario strapieno di strafalcioni, che fa passare l’Isonzo per Cividale,...
«Ci sarebbe da ridere, se non venisse da piangere a pensare che ci sono dei bambini che nelle nostre scuole studiano su un sussidiario strapieno di strafalcioni, che fa passare l’Isonzo per Cividale, mostra ancora il Lago del Vajont com’era prima del 1963, sposta le Alpi Giulie al posto delle Prealpi e fa diventare la pianura friulana “veneta”». A indicarlo in una nota i referenti del “Patto per l’Autonomia”, che per primi su Facebook hanno segnalato gli errori riportati dal sussidiario Everest. «Non sono i soli errori che si trovano sul testo di un gruppo editoriale adottato anche da molte scuole elementari friulane che stupisce per l’imperizia di chi lo ha redatto – si legge nel comunicato –. Quando si lavora con le scuole la professionalità di chi confeziona i materiali didattici deve essere assoluta, perché non si scherza con l’istruzione dei nostri figli. Lo abbiamo sottolineato in una lettera formale che inoltreremo al nuovo Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Igor Giacomini, all’assessore Loredana Panariti e al presidente dell’assemblea della Comunità linguistica friulana Diego Navarria, ai quali chiediamo di farsi parte diligente affinché – salva ovviamente la massima tutela del libero insegnamento – siano verificati accuratamente i testi in uso nelle nostre scuole per evitare che macroscopiche lacune come queste possano entrare nel bagaglio formativo dei nostri studenti.


Lo facciamo perché la questione, sollevata ieri sul profilo Fb dei Manovali per l’Autonomia, ha destato un vasto sconcerto. In poche ore il post ha avuto oltre 10 mila visualizzazioni, a dimostrazione che c’è grande attenzione per come vengono educati i nostri giovani, in particolare in riferimento al territorio».


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