Patrocinio partita Italia-Israele, Gravina: "Non ci saremo il 28 per precedenti impegni"

Non potrà esserci per impegni presi in precedenza il presidente Figc Gabriele Gravina che, intervenuto al Forum del Messaggero Veneto, ha parlato anche del caso del patrocinio prima negato poi concesso dal comune di Udine alla partita Italia-Israele: «Il calcio non è uno strumento di discussione politica. Noi riteniamo di essere sempre stati super-partes, veicolo di pace e di unione, di aggregazione. Non possiamo pensare di dividerci su questo argomento». Poi un passaggio su quanto successo a Udine: «Ho rispettato la scelta del sindaco di Udine e abbiamo seguito quanto successo, tramite la mediazione di Ermes Canciani». De Toni, che ha concesso il patrocinio pochi giorni prima della partita, ha fortemente spinto per l’evento di pace in collaborazione con l’associazione Rondine, evento che si terrà il 28 ottobre: «Abbiamo sentito il ministro Abodi anche per questo, oltre alla comunità ebraica, e vi abbiamo aderito. La mia presenza? Il 28 non ci saremo, nonostante l’invito di Vaccari di Rondine, poiché impegnati nel Consiglio federale dove dovremmo discutere della assai importante proposta di modifica dello stato del 4 novembre»

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto