Pasta e fagioli in osteria con una buona compagnia

La tavola ideale è apparecchiata all’interno di un’osteria di Pordenone dove Giovanni Del Ben è ghiotto di un menù tipico della tradizione che parte, non a caso, da pasta e fagioli. Per secondo c’è lo spezzatino, bagnato con vino rosso del Collio. Più parco il finale: no ai dolci, piuttosto una fresca macedonia di frutta.
Sessant’anni compiuti, Del Ben si definisce nel materiale della campagna elettorale “un medico, un uomo, un amico”.
Laureato in medicina e chirurgia con specializzazione in medicina legale delle assicurazione all’università di Trieste, dopo essere stato direttore sanitario dell’ospedale Santa Maria degli Angeli ha ricoperto l’incarico di direttore generale del Cro di Aviano. Ha svolto il ruolo di anatomopatologo con incarichi disposti dall’autorità giudiziaria per importanti fatti di cronaca nera che sono accaduti in provincia di Pordenone.
Residente a Porcia, tiene a precisare che il domicilio fiscale, dal punto di vista lavorativo, è a Pordenone.
Sposato, ha due figlie: Enrica, laureata in Psicologia, e Roberta, laureata in lettere antiche.
A differenza del luminare dell’oncologia, Umberto Veronesi, non si sente di mettere sul banco degli imputati, dal punto di vista della salute, l’alimentazione in senso lato.
«Tutto ciò che si mangia in compagnia - afferma - va bene e fa bene. La buona compagnia rende sano ogni cibo». (s.p.)
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