Pasquetta, la guerra dei centri commerciali

SACILE. Shopping a Pasquetta: è “guerra” sindacale sulle aperture straordinarie il 17 aprile. «A Pasquetta non si lavora: basta non dare la disponibilità – ha detto Mauro Agricola, sindacalista Uil-Tucs –. Le commesse devono avere il coraggio di scegliere: lo prevede il contratto di lavoro».
Sarà aperto il centro commerciale Bennet e chiuso il Mercatone Uno a Sacile il lunedì dell’Angelo. Su le saracinesche nei negozi cinesi lungo la Statale 13 e chi lavora pendolare negli outlet a Noventa di Piave dovrà concentrare le ferie in 24 ore a Pasqua. Allo sportello del commercio municipale c’è la normativa per Sacile. «Dal 1º ottobre 2016 è in vigore la legge numero 4 sull’obbligo delle chiusure – dicono i funzionari –. Il 1º novembre, 25-26 dicembre, primo gennaio, Pasqua, lunedì dell’Angelo, 25 aprile, primo maggio, 2 giugno, 15 agosto».
Il sindacato. «Lottiamo da anni per tutelare i diritti dei lavoratori e delle commesse – ha continuato Agricola – assieme agli altri sindacati confederali. Le cause-pilota sono partite in Trentino per salvaguardare il diritto a non lavorare nelle aperture straordinarie».
La “pax pasquale” va a farsi benedire: le commesse sono insoddisfatte e temono le vendette dei datori di lavoro in caso di indisponibilità al turno di Pasquetta. I sindacati alzano la bandiera dei diritti e le grandi catene commerciali inseguono il business: a Pasquetta 2016 c’era la fila di auto e di carrelli nel Bennet. Da verificare a Sacile è l’ipotesi di una multa a carico di chi aprirà.
La guerra. Nel 2012 i pionieri del lavoro festivo sono stati i tedeschi, poi la liberalizzazione delle aperture ha fatto il resto e Pasquetta si è trasformata: da rito della gita fuoriporta è diventata l’occasione per riempire il frigo dopo le abbuffate a Pasqua.
«Serrande alzate nella galleria Bennet a Pasquetta – ha previsto Agricola – ma ricordo a tutti i lavoratori che possono dire no. È chiaro che questo problema non esiste nel Mercatone Uno: due giorni di chiusura quasi certi a Pasqua e Pasquetta perché hanno i contratti solidali e il gruppo è in vendita». Con la crisi, non si scherza.
Serrande alzate. «È importante essere aperti alle esigenze dei cittadini». È questa la filosofia dei centri commerciali come Bennet, come negli outlet veneti a Noventa di Piave, dove a Pasquetta è previsto il pienone anche con i sacilesi e pordenonesi in trasferta. «Lavoro in una boutique di lusso a Noventa e sono pendolare da Sacile – ha confermato M.L. –. Non si può dire no al lavoro e pensare di farla franca con i titolari.
E sui soldi non sputa nessuno». Alla verifica, l’ipotesi multe. Per Ognissanti 2016 Bennet a Sacile ha alzato le saracinesche: la legge prevede dieci giorni annuali di stop allo shopping compresa Pasquetta. «Per il supermarket Bennet 20 mila euro di multa sono spiccioli – hanno spiegato alcune commesse –. Aperto a Pasquetta guadagnerà di più della eventuale multe».
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