Pasqua e vacanze all'estero: ci sono anche friulani tra i vacanzieri che scelgono le Canarie

Tre coppie di Udine e Pordenone: nessuno di loro ha rinunciato al viaggio, nonostante l’obbligo di quarantena al ritorno
Maurizio Cescon

UDINE. In tempi normali una vacanza a Pasqua sarebbe stata ordinaria amministrazione: dal Friuli centinaia di partenze per ogni tipo di destinazione, dalle capitali europee al mare ancora un po’ fuori stagione. Invece in tempi di pandemia da Covid 19, un viaggetto di una settimana alle Canarie (isole spagnole in cui è consentito spostarsi per turismo) diventa quasi un affare di Stato.

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Tre charter da Malpensa e Verona (uno è partito il 27 marzo, gli altri domani, 3 aprile) con 540 passeggeri in tutto, hanno scatenato le ire degli albergatori, costretti alla chiusura in tutto il Paese, e le perplessità di tanta gente che fa i conti con le multe in agguato per un qualsiasi spostamento vietato. A poco è valsa l’imposizione, da parte del Governo, di una quarantena di 5 giorni per chi torna da questo periodo di relax fuori dall’Italia.

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Tra coloro che hanno approfittato della possibilità (sono parecchi i Paesi in cui è possibile recarsi, oltre alla Spagna il Portogallo e Malta, la Francia compresi i suoi dipartimenti d’oltremare e il principato di Monaco, la Germania e l’Olanda) ci sono anche tre coppie di friulani, una della provincia di Pordenone e due residenti in provincia di Udine. Hanno tutti prenotato il pacchetto aereo più albergo proposto da Alpitour e Veratour, all’agenzia Abaco, che comprende 5 sedi tra Friuli e Veneto, a Udine, Codroipo, Fiume Veneto, San Michele al Tagliamento e Portogruaro.

«Abbiamo avvertito subito i nostri clienti in partenza della necessità di quarantena al ritorno - dice Vanessa Padovani, coordinatrice delle agenzie Abaco -, avevamo proposto anche la cancellazione senza penale, ma nessuno ha voluto disdire la vacanza. Un paio di persone sono da tempo in smart working e quindi per loro non cambierà niente, altri sono pensionati, ancora un paio hanno deciso di prolungare il periodo di ferie pur di concedersi questa evasione dalla dura realtà che stiamo vivendo. Una coppia, tra l’altro è già alle Canarie, le altre due partiranno sabato.

Tutti i clienti del Friuli volano dall’aeroporto di Verona, si trattava di pacchetti vacanza proposti da Alpitour, molto pratici, che consentono di fare il tampone anti Covid prima del rientro, direttamente in albergo, con il personale sanitario che arriva lì nella stanza dell’hotel. I friulani sono alloggiati a Fuerteventura, là il clima è molto favorevole, c’è il mare, il sole già caldo, del resto le Canarie sono isole dell’Atlantico alla stessa latitudine della Mauritania. Sappiamo che 3 di queste persone sono già vaccinate, ma nonostante ciò devono seguire i vari protocolli, loro però sono molto tranquilli e contenti di fare il viaggio.

Personalmente credo che cambiare le regole in corsa, come ha fatto il Governo in questo caso per disincentivare le partenze, non vada bene, c’è stato un po’ di subbuglio per le tante prenotazioni che abbiamo in agenda per il 10 e il 17 aprile, sempre per le Canarie e perfino per la Lapponia svedese. Anche in questo caso, visto che aprile sarà per l’Italia tutto in zona rossa o arancione, ci sarà la possibilità di annullare la vacanza, se chi deve partire non potrà permettersi per qualche motivo di fare la quarantena.

Pure per le altre date di aprile ci sono 25, 30 friulani in lista. Per giugno, invece, vanno forte Malta e le Azzorre. Ma per quel mese si spera che i vincoli siano allentati rispetto a oggi». I sei pordenonesi e udinesi partiti per le Canarie molto probabilmente sono davvero gli unici che faranno questa esperienza così inusuale. Non sono escluse altre prenotazioni fai-da-te, ma visti i tempi di pandemia e i continui cambiamenti delle normative, chi aveva intenzione di progettare un viaggio si è comunque rivolto ai professionisti del settore, per evitare sgradite sorprese.

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