Parla cinese il rilancio del centro commerciale
Codroipo: la sartoria orientale è l’unica attività aperta in un anno a Le Risorgive Resta il supermercato, ma tanti i vuoti. Annarella: servono marchi di richiamo

CODROIPO. Il vero traino dell’area resta il supermercato. Continua a resistere il negozio di abbigliamento. E, in un anno, l’unica attività aperta è la sartoria Xin Xin, made in China, a fianco del bazar cinese dove in vendita trovi di tutto e di più.
A distanza di un anno, è questa l’unica nota positiva nel centro commerciale Le Risorgive.
Il rilancio, dunque, sembra proprio passare dall’Oriente. Le serrande delle altre attività sono ancora abbassate. Tutto, a distanza di mesi, è uguale: vuoti i locali dove una volta c’erano un bar, una pizzeria al trancio, un negozio di scarpe. C’è ancora la sede di un’associazione culturale e due immobili sono gestiti da una società di Conegliano.
Il tentativo messo in campo nel 2012 dall’amministrazione Marchetti di rendere di nuovo competitivo il centro commerciale alle porte del capoluogo del Medio Friuli con la possibilità, allora approvata in consiglio comunale, di insediarvi all’interno una serie di uffici non ha riscosso il successo sperato all’inizio.
Ieri all’esterno erano parcheggiate molte macchine. La maggior parte di clienti che andavano a fare la spesa al supermercato, il cuore che ancora pulsa di questa struttura. C’è chi curiosa nel punto vendita gestito da cinesi dove si possono trovare vestiti, utensili per la casa, giocattoli e gli oggetti più diversi.
La crisi anche qui si è sentita, eccome, e da molti anni. La si è sentita anche nel centro di Codroipo con tante attività chiuse. Ma c’è voglia di ripartire. C’è chi ha riaperto e ha sfidato questi tempi incerti. C’è la volontà di organizzare nuove manifestazioni per far vivere la città.
Di questo è entusiasta l’assessore comunale alle attività produttive, Graziano Ganzit, sempre più convinto che attraverso le nuove iniziative che saranno messe in campo e con un gioco di squadra tra Comune, categorie e commercianti, si potrà davvero contribuire a rilanciare il centro.
Per quanto riguarda invece Le Risorgive, per il referente locale della Confcommercio, Roberto Annarella, sarebbe necessario «attirare qualche marchio di richiamo. Ci sono spazi ampi che per esempio potrebbero ospitare negozi di sport o di casalinghi. Sicuramente non è semplice, bisogna mettersi al lavoro per invogliare a investire in quell’area».
Una scommessa non da poco.
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