Parigi, passo indietro sulla candidatura a sindaco di Pordenone
Il vicesindaco reggente: resto per seguire la candidatura della città a capitale della cultura

Alberto Parigi esce allo scoperto. In un post - dopo le indiscrezioni sulla candidatura di Alessandro Basso - comunicato ufficialmente che il suo impegno, nel 2025, rimarrà per la cultura. Non come candidato sindaco.
«Svolgerò il mio mandato di sindaco reggente - ha scritto Parigi - fino alla fine, con tutto il mio massimo impegno, portando a casa anche risultati storici come il protocollo per l’università al centro Valle. Dopo di che rimango a disposizione per la prossima tornata elettorale per seguire da vicino i 53 progetti di cui si compone il dossier di capitale della cultura. E’ una mia decisione.
Sarà il partito assieme agli alleati a designare chi correrà invece per il ruolo di sindaco. Dare spazio ai giovani, come sto facendo, seguire lo sviluppo della cultura, che in questa città è così centrale e richiede tanto impegno e dedizione, è “il mio”.
E credo di svolgerlo bene, con i pregi e limiti umani che ognuno di noi ha. Penso che l’impulso dato al fermento culturale e di vivacità di Pordenone sia sotto gli occhi di tutti.
Vincere il titolo di capitale della cultura sarebbe il coronamento di uno sforzo collettivo su cui ho messo tempo, idee, energie. Ma anche non vincessimo, abbiamo pronto un dossier di candidatura che costituisce un vero e proprio progetto di sviluppo della città e che voglio sia messo a terra comunque. E
È una decisione che ho maturato nel tempo. Bisogna essere onesti con se stessi e cercare di seguire la propria inclinazione, quella che ci si sente dentro come la propria strada. Poi, naturalmente, saranno gli elettori a decidere (e gli incastri non sempre facili della politica) se sarò nuovamente io a guidare e sostenere l’immenso dinamismo culturale, giovanile e artistico della nostra amata Pordenone».
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