Parata di Vip al convitto Lazzaro

TARVISIO
Taglio del nastro per il convitto “Luciano Lazzaro”, struttura pensata per dare supporto a quegli studenti-atleti che scelgono lo ski college Bachmann per la loro formazione didattica e sportiva. La cerimonia ufficiale si è svolta ieri nel capoluogo della Valcanale alla presenza di personalità del mondo della scuola, dello sport e della politica. Proprio la collaborazione trasversale fra queste 3 realtà ha consentito al percorso per la nascita del convitto, iniziato nel 2004, di arrivare a conclusione, ottenendo l’appoggio di tre giunte regionali (Tondo I, Illy e Tondo II), di tre giunte provinciali (Melzi, Strassoldo e Fontanini) e di due amministrazioni comunali (Baritussio e Carlantoni). Ecco spiegata la moltitudine di politici arrivati ieri a Tarvisio: i parlamentari Manuela Di Centa, Mario Pittoni e Carlo Monai, l’assessore regionale Roberto Molinaro, il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, i sindaci della Valcanale e molti altri. Insieme a loro, gli esponenti del Coni, della Fisi e della scuola, con in testa la dirigente regionale Daniela Beltrame.
A dare il benvenuto a tutti i presenti è stato un emozionato Antonio Pasquariello, dirigente del Bachmann, che ha ringraziato chi ha contribuito alla realizzazione del sogno chiamato “convitto”. Al sindaco Carlantoni è toccata la citazione di tutti quelli che hanno avuto un ruolo nella storia dello ski college, partendo dalle insegnanti Tiziana Candoni e Lucia Negrisin, per arrivare fino all’allora assessore regionale Enrico Bertossi. «Ora dobbiamo credere in questa scuola – ha chiarito il primo cittadino – mettendo in atto azioni mirate di marketing per la sua promozione». Una «scuola di qualità» per il dirigente Beltrame, inserita in quello che Fontanini ha definito un «contesto di eccellenza sportiva». Manuela Di Centa ha messo in luce la grande valenza dello ski college Bachmann, «poiché unisce il diritto alla studio con quello allo sport. Un’opportunità che il Friuli, col Bachmann, ha saputo non solo cogliere, ma soprattutto mantenere negli anni». Molinaro infine, ha auspicato che con il convitto «Tarvisio possa essere luogo di giovani 365 giorni all’anno».
Alessandro Cesare
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