Palpeggiò la farmacista Inflitti 1 anno e 8 mesi per violenza sessuale

Palpeggiò la farmacista in negozio, condannato per violenza sessuale.

Nel luglio 2016, in pieno giorno e durante l’orario di apertura della parafarmacia, ubicata in provincia di Pordenone, si era presentato un operaio.

Alla dottoressa dietro al bancone aveva spiegato di avere un problema di arrossamento cutaneo e le aveva chiesto di dare un’occhiata allo sfogo sulla pelle.

Con la scusa della consulenza, l’uomo aveva indirizzato la farmacista verso l’ufficio sul retro e si era introdotto nella stanza. Qui erano cominciate le molestie.

Prima le aveva «timidamente» toccato il seno, come ha ricordato la dottoressa in udienza, sopra il camice, poi si è calato i pantaloni, esibendo le sue parti intime.

La donna a questo punto aveva alzato la voce, intimandogli di rivestirsi e andarsene. Colpito dalla reazione della vittima, l’uomo aveva obbedito.

La farmacista aveva quindi visto lo sconosciuto dirigersi verso il vicino supermercato. Aveva chiamato la collega e insieme lo avevano aspettato fuori per fissare bene nella mente il suo aspetto.

Un mese dopo, quando i carabinieri avevano contattato la persona offesa per il riconoscimento fotografico, la vittima delle attenzioni aveva subito indicato l’autore, mentre la collega non era stata in grado di individuarlo nelle immagini. L’uomo era stato denunciato.

Ieri l’epilogo in primo grado. Il tribunale collegiale presieduto dal giudice Iuri De Biasi ha condannato l’imputato, P.R., un operaio di 46 anni residente in provincia di Pordenone, difeso d’ufficio dall’avvocato Jessica Canton, a un anno e otto mesi di reclusione, revocando la sospensione condizionale della pena.

Il pm Andrea Del Missier, che ha ereditato il fascicolo, aveva chiesto la condanna del 46enne a due anni di reclusione, riconoscendo l’ipotesi più lieve del reato. —

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