Palmanova capitale degli scacchi: al torneo giocatori da 34 Paesi del mondo

Le sfide in programma fino al 3 gennaio presso l’ex caserma Napoleonica Montesanto. Circa 200 iscritti alla competizione

Francesca Artico
Il torneo di scacchi all'ex caserma Napoleonica Montesanto
Il torneo di scacchi all'ex caserma Napoleonica Montesanto

Il 13º festival Città di Palmanova è il più importante appuntamento scacchistico di fine-inizio anno in Italia. Lo afferma la Federazione scacchistica italiana, a commento del torneo internazionale di scacchi apertosi venerdì 27 dicembre nella città stellata, che vede sfidarsi fino al 3 gennaio 2025 circa 200 giocatori provenienti da 34 Paesi di tutto il mondo. L’evento è curato e gestito dall’associazione Palmascacchi, che negli ultimi anni sta organizzando nella città stellata diversi tornei di livello nazionale e internazionale. Tutti gli incontri della competizione si terranno nell’ex caserma Napoleonica Montesanto.

«Palmanova, oltre al grande valore storico che conserva – dice il sindaco Giuseppe Tellini –, si sta affermando anche per la portata sempre maggiore delle iniziative culturali e sportive che propone. Dallo sport, alla cultura, sino ad arrivare al cinema e alle troupes televisive, in molti ormai scelgono il territorio palmarino quale luogo ideale in cui portare i propri progetti».

«È il torneo più di alto livello che abbiamo organizzato – aggiunge Giulia Guida, presidentessa di Palmascacchi –. Un nove turni che permette di convalidare i titoli per diventare gran maestro o maestro internazionale».

«Questo evento inaugura l’anno scacchistico italiano – afferma Davide Ciani, presidente del comitato regionale degli scacchi –. Qui a Palmanova contiamo scacchisti provenienti da Paesi tra cui Israele, Giappone, Usa, Gran Bretagna, Francia, Germania, Zimbabwe, India, Cina, Iran, Moldavia, Siria, Serbia, Montenegro oltre a italiani da tutta la penisola».

Tornando al festival scacchistico, i tornei previsti sono quattro: due da nove turni e due da cinque turni. Nel torneo Magistrale il numero 1 del tabellone è una vecchia conoscenza del circuito italiano, lo IM moldavo Ilia Martinovici. Segue il serbo Milos Stankovic e il greco Georgios Gkoumas.

«Portare 34 nazioni a giocare a scacchi a Palmanova è un momento davvero emozionante – conclude l’assessore Thomas Trino –. Questo evento è un’incredibile opportunità per far crescere il gioco degli scacchi, presentando la disciplina a un nuovo pubblico e ispirando la prossima generazione di giocatori. La sua influenza può estendersi ben oltre il gioco, ergendosi a veicolo per la costruzione della pace, promuovendo valori sociali positivi. Possa questo sport fungere da catalizzatore per il benessere sociale. I principi di fairplay, rispetto e lavoro di squadra insiti nello sport riflettono le condizioni necessarie per una società pacifica». 

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