Palio dei borghi a Torre Nel 2019 la Maratonina farà ritorno a ottobre

Sicurezza garantita dalla polizia locale, rimosse sette auto In trecento alla “Passeggiata per acque, parchi e musei”



Bilancio positivo per la tredicesima edizione della Maratonina dei borghi. La gara podistica ha visto tagliare il traguardo di piazza XX settembre 449 atleti (gli iscritti erano 518). Imponente la macchina organizzativa. Quest’anno la gara è stata anticipata di una settimana e si è svolta in concomitanza con il mercatino dell’usato in piazza Risorgimento e il mercatino dell’antiquariato in corso Vittorio Emanuele. Come ha spiegato il vicecomandante della polizia locale, Danilo Dei Cas, «visti gli eventi in contemporanea, è stata l’edizione più impegnativa della Maratonina». Sul campo domenica c’erano 33 agenti a gestire una viabilità che è stata limitata sino a mezzogiorno. Pochi i disagi per Torre, dove gli atleti sono passati all’inizio della gara, più complessa la situazione nella parte finale, da via Cappuccini per arrivare a viale Grigoletti e via Pola.

Gli agenti hanno cercato di andare incontro alle esigenze di tutti e i pordenonesi tutto sommato si sono comportati bene. Sette le rimozioni di auto all’interno del ring, dove il divieto di sosta era diffuso quasi ovunque. Agli atleti della Maratonina è stata data la possibilità di partecipare al Palio dei borghi, correndo per un quartiere a scelta tra Torre, Centro, Villanova e Rorai. A vincere il trofeo, ottenendo una somma dei tempi minore, è stato Torre, che conserverà la coppa per un anno. I vincitori individuali del palio, invece, sono stati Giuseppe Di Stefano, Giovanni Iommi e Mattia Malusa nei maschi, Enrica Meneguzzi, Sara Secca e Sabina Pegolo nelle donne.

Anche la “Passeggiata per acque, parchi e musei” ha avuto un buon successo, con oltre 300 partecipanti. In questa camminata di circa due ore i partecipanti hanno attraversato i punti salienti del centro storico, per toccare poi il parco San Valentino, Torre – con pausa-ristoro sotto il castello – e il parco del seminario. Un percorso che ha toccato i musei della città: Museo civico di storia naturale, Ricchieri, galleria Bertoia, Itinerario della rosa antica, galleria Pizzinato (che ora al suo interno ha il Paff), Centro culturale Zanussi, Museo diocesano, Immaginario scientifico e Museo archeologico. Tra le idee degli organizzatori per il prossimo anno c’è la possibilità di far tornare la Maratonina a ottobre, distanziandola così da quella di Udine. —



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