Palazzo Linussio a pezzi, arriva la Soprintendenza

Tolmezzo, sopralluogo per valutare lo stato precario di stucchi e affreschi. Il Comune: i militari hanno evitato il peggio, ma se la caserma chiude è la fine

TOLMEZZO. Oggi la Soprintendenza di Udine farà un sopraluogo alla Caserma Cantore per valutare lo stato di stucchi e affreschi di Palazzo Linussio e della cappella gentilizia e valutare che fare sulle richieste sempre più pressanti di restauro, interventi divenuti ormai improrogabili. Perché nel salone d’onore stucchi e affreschi stanno cadendo a pezzi, uno dopo l’altro.

L’ultimo sopraluogo della Soprintendenza, stando agli atti del Comune, risale al 2004 e sull’inerzia dell’ente si erano indirizzate nell’ultimo Consiglio comunale le dure critiche dell’assessore comunale alla cultura ed al commercio, Aurelia Bubisutti, che aveva sottolineato come solo l’attenzione dei militari aveva evitato il peggio, ma che era ora che la Soprintendenza si assumesse le sue responsabilità.

E oggi ci sarà l’atteso sopraluogo. La città ancora spera che il Terzo reggimento artiglieria da montagna resti alla caserma Cantore e l’Amministrazione comunale si sta adoperando in ogni modo, con ripetuti contatti a livello parlamentare ed un prossimo incontro anche al Ministero della Difesa, per ottenere questo risultato, per quanto estremamente difficile, o tentare una destinazione meno lontana per il Terzo, Venzone. In ogni caso, per Bubisutti, tanto che si riesca, come si spera, a mantenere il Terzo in città, quanto nel caso contrario, è ora di mettere in salvo il patrimonio artistico di Palazzo Linussio, il salone d’onore con i suoi stucchi e affreschi.

«E per fortuna che c’erano i militari –tiene a sottolineare Bubisutti - Dobbiamo ringraziare loro che hanno riposto in scatole i pezzi di stucchi che si staccavano, numerando tutto e conservando così parti importanti. La nostra grande preoccupazione, se non dovessimo riuscire ad evitare la chiusura della caserma, è il degrado che tutto ciò comporterebbe. Non possiamo più permettercelo di aspettare». Intanto sulla cappella gentilizia sono in corso ricerche per capire di chi sia la proprietà, «perché – spiega Bubisutti - i militari dicono che è loro, la casa di riposo dice che è sua.

L’ex sindaco Ilario Brollo, che abbiamo interessato, ha fatto e sta svolgendo ricerche per ricostruire la storia del palazzo e della cappella. La famiglia Linussio, prima della guerra, pensava di fare lì una casa per anziani e ha regalato la cappella alla casa di riposo. Poi quando lo Stato ha requisito tutto, è rimasto in sospeso il discorso della cappella. La casa di riposo nel 1983 ha regalato la cappella al Comune di Tolmezzo, purché la restaurasse e ne facesse un monumento ai caduti in guerra dei Tolmezzo e della Carnia. Nell’84 il Comune ha accettato quella donazione, ma c’è stato qualche inghippo nella registrazione dell’atto e la cappella potrebbe essere oggi della famiglia Linussio».

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