Paga la cena a sei famiglie con ragazzi disabili e va via senza dire nulla

“È calato il silenzio assoluto. Non credevamo ai nostri occhi, ci siamo commossi tutti”. Ed è una bella notizia, questa volta, ad animare le cronache locali. Lacrime di gioia hanno rigato il volto delle 6 famiglie, provenienti da tutta Italia, che giovedì sera, dopo aver cenato Al Camping di Sabbiadoro assieme ai propri figli con disabilità, si sono sentite dire: “Il vostro conto è già stato pagato da un cliente russo”. E stavolta, scrivere il paese di origine, ha forse un senso. L’importo dello scontrino è stato saldato senza nemmeno pretendere in cambio un “grazie” di riconoscenza.
“Abbiamo trascorso una bella serata mangiando la pizza e occupando tre tavolate, nella parte all’aria aperta del ristorante. Ma la conclusione nessuno di noi se la sarebbe mai aspettata. Quando il cameriere ci ha portato il conto ci ha fatto sapere che un turista proveniente dalla Russia lo aveva già pagato. In più, si è assicurato non venisse detto nulla finché lui non se ne fosse andato. Non sono cose che capitano tutti i giorni, ha dimostrato grande nobiltà d’animo” ha raccontato Chiara, una delle mamme presenti. Insomma, un gesto tanto generoso quanto inaspettato.
“Sono a capo del campeggio e del ristorante dal ’94 e, in tutti questi anni, non mi è mai capitato di assistere a un gesto del genere. Il nostro cliente ha pagato da mangiare a una ventina di persone. Ma al di là dell’importo, la valenza simbolica dell’azione è impagabile – ha detto Mario Andretta, proprietario del ristorante -. In questi giorni è poi tornato, ma ha comunque voluto mantenere il riserbo. Siamo rimasti tutti sbigottiti”. Ed Emilia, la ragazza che quella sera era alla cassa, ha svelato: “Mi sono fatta ripetere ciò che stava dicendo tre volte, pensavo di non aver capito bene. Non credevo ci fossero ancora persone così”.
“Ci troviamo a Lignano per una settimana organizzata dalla Pma, una cooperativa sociale di cui tutti noi facciamo parte poiché accomunati dall’avere figli con disabilità di diversa natura. Molti di noi alloggiano alla Getur e alcuni al campeggio Sabbiadoro - ha concluso Chiara -. Stiamo trascorrendo le ferie qua perché così i nostri bimbi possono fare una particolare terapia multi sistemica in acqua, mentre noi genitori possiamo a prenderci un po’ di relax. Si chiama “vacanza sollievo”, appunto”.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto