Ovoledo, il governo si impegna al rilancio della pataticoltura

ZOPPOLA. Settore pataticolo: anche grazie allo sforzo del presidente di Copropa Zoppola, Flavio Pighin, la commissione Agricoltura della Camera ha approvato una risoluzione del deputato pordenonese Giorgio Zanin che impegna il governo al rilancio dell’ambito produttivo. Gli impegni, discussi pure con il presidente di Unapa (Unione nazionale fra le associazioni dei produttori di patate), Sante Cervellati, spaziano dalla lotta alle problematiche fitosanitarie allo sviluppo della ricerca genetica, dagli indirizzi sempre più necessari in termini di tracciabilità del prodotto all’avvio di un serio programma di informazione al consumatore in materia di sicurezza alimentare e alla promozione della coltivazione con metodo biologico.
«Tutti impegni – spiega Zanin – che necessitano, oltre che dello sblocco dei fondi, della costituzione di un osservatorio economico nazionale della patata capace di orientare l’azione. I margini di crescita sono ampi ed è dunque necessario promuovere il Made in Italy anche nel settore pataticolo». «E’ dal 2011 che questo settore – rileva Pighin – non ha più avuto alcuna risorsa per la ricerca e lo sviluppo. In questi ultimi anni abbiamo constatato molti cambiamenti cominciando da quelli atmosferici, tecnologici e consumistici della patata. Mancando le risorse non si è più sviluppata la ricerca necessaria per superare i mutamenti climatici e produttivi. Questo ha determinato un calo della produzione di patate, in particolare per la trasformazione industriale, nonostante l’Italia sia un grosso importatore di patate».
Copropa produce e commercializza circa il 20 per cento delle patate consumate in Friuli Venezia Giulia con marchio Aqua regionale, «sinonimo di sicurezza alimentare e ambientale», conclude Pighin.(m.p.)
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