Ospedale verso la riforma medici pronti al confronto

Palmanova
Reparti dell’ospedale di Palmanova tornati a lavorare a pieno regime, altri che non hanno mai smesso di essere operativi. E ora si guarda alla riforma. Massimiliano Tosto, primario del reparto di nefrologia e dialisi di Palmanova e Latisana e consigliere comunale di minoranza, commenta i dati che la Direzione medica dell’AsuFc ha pubblicato in questi giorni.
«Dopo l’emergenza Covid – spiega –, seppur con le note carenze di personale e nel rispetto della mission aziendale, l’Area medica è tornata a lavorare a pieno regime (medicina generale, oncologia, riabilitazione), così come l’Area critica (Pronto soccorso e medicina d’urgenza, anestesia e rianimazione, cardiologia), mentre l’Area chirurgica non ha mai smesso di lavorare a pieno regime, se non per il periodo di chiusura forzata durante la scorsa primavera, così come l’Area dei servizi (nefrologia e dialisi, gastroenterologia ed endoscopia digestiva, radiologia, Laboratorio analisi)». Ricorda che da gennaio 2020 a giugno 2021, periodo caratterizzato dalla pandemia, Medicina generale ha gestito più di 4.500 ricoveri e ha eseguito più di 11 mila prestazioni ambulatoriali, la diabetologia più di 3.500, la neurologia più di 7 mila, l’oncologia più di 5 mila, la riabilitazione un centinaio di ricoveri e più di 36 mila prestazioni ambulatoriali.
Afferma inoltre che il Pronto soccorso ha fronteggiato più di 30 mila accessi, mentre sono stati i 250 i ricoveri in medicina d’urgenza. Per anestesia più di 100 i ricoveri in periodo Covid e più di 4.500 le prestazioni ambulatoriali, con cardiologia a più di 18 mila. Gastroenterologia ha totalizzato più di 15 mila prestazioni, radiologia più di 50 mila, nefrologia circa 18 mila tra sedute emodialitiche e prestazioni ambulatoriali, il Laboratorio più di 37 mila prelievi. Ginecologia ha erogato più di 16 mila prestazioni ambulatoriali e pediatria quasi 1.900. «Chirurgia generale – afferma – ha registrato la minor riduzione percentuale di attività di tutta l’AsuFc nel periodo Covid e intende puntare, vista la forte richiesta e date le lunghe liste d’attesa, a raggiungere i 2 mila interventi chirurgici annui nel Day Surgery multidisciplinare. Da gennaio 2020 a giugno 2021 la chirurgia ha eseguito quasi 12 mila tra interventi e prestazioni ambulatoriali, l’urologia più di 2.500, l’oculistica più di 26 mila, l’ortopedia ospedaliera più di 18 mila e quella universitaria più di 2 mila in pochi mesi, l’otorinolaringoiatria più di 5 mila. Non mi sembrano numeri banali considerando anche il periodo».
Per fare in modo che quanto previsto dalla riforma sanitaria regionale per l’ospedale della città stellata venga attuato, Tosto si è reso disponibile a contribuire promuovendo un tavolo tecnico sanitario con medici di medicina generale, specialisti e altre figure che hanno a cuore le sorti della struttura. —
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