Orto botanico 2.0, ecco come rinasce l’ex Cotonificio di Udine

Partiti i lavori per l’area alle spalle dell’ente fieristico. Centro visite nell’ex chiesetta, sarà costruita una serra

UDINE. Un moderno centro visite, una serra avveniristica, sentieri riqualificati. Con due milioni di euro di investimento la Provincia recupererà l’area dell’ex Cotonificio, incastonata tra il quartiere fieristico di Martignacco e il parco del Cormôr.

Sarà nei fatti l’ultimo grande intervento dell’ente intermedio, destinato ad avviare le pratiche per la dismissione dalla prossima primavera, come da legge regionale sul riordino degli enti locali. I denari per sistemare l’area industriale che si estende su 8 ettari, tuttavia, ci sono. E stanno lì, nelle casse di palazzo Belgrado, dal 2012: la cassaforte è rimasta chiusa fin qui per “colpa” del Patto di stabilità, che ha bloccato quei fondi già stanziati cinque anni fa.

I lavori sono già partiti. Lunedì il presidente della Provincia Pietro Fontanini, l’assessore Marco Quai, il numero uno di Udine & Gorizia Fiere, Luciano Snidar, e il direttore dei lavori, Elisa Trani, poseranno simbolicamente la prima pietra. Per il taglio del nastro, invece, bisognerà attendere l’estate.

L’iter è stato piuttosto lungo e complesso anche per la necessità di acquisire i pareri favorevoli di diversi enti (Azienda Sanitaria, Soprintendenza, Regione Fvg, Vigili del Fuoco, Comune di Martignacco, Consorzio Ledra Tagliamento), in quanto la zona rientra nell’Aria (Area di rilevante interesse ambientale) n. 15 “del parco del Cormôr” ed è soggetta a vincoli di carattere paesaggistico ed ambientale.

La progettazione è stata realizzata dall’architetto Elisa Trani che, con la collaborazione dell’Università di Udine, ha provveduto al censimento delle specie arboree registrando la presenza di oltre 250 piante, esemplari importantissimi tra pini, abeti, aceri, gelsi, querce che l’intervento prevede di valorizzare e apprezzare in tutta la loro bellezza anche mediante punti di sosta/belvedere.

L’utente potrà addentrarsi nel parco attraverso sentieri che ricalcano i percorsi storici dell’ex Cotonificio collegati al sistema dell’Ippovia del Cormôr. Tutti i percorsi pedonali, ciclabili e carrabili di servizio saranno illuminati così come alcune piante di particolare pregio.

Massima attenzione agli arredi (panchine, cestini, segnaletica) per i quali saranno impiegati materiali sostenibili per meglio integrarsi nel contesto. Il progetto prevede anche la ristrutturazione del vecchio asilo del cotonificio (immobile in parte crollato) per trasformarlo in centro visite: l’edificio conterrà spazi destinati a informazioni sul parco monumentale, sull’orto botanico e sulle attività dei laboratori didattici, ma anche uffici amministrativi e una sala espositiva.

Oggetto di recuperò pure la chiesa adiacente. Ex novo, invece, sarà realizzato, il centro servizi-orto botanico adiacente al quale uno spazio di complessivi 470 metri quadrati sarà adibito a serra in vetro-acciaio, fulcro dell’intervento per la realizzazione delle coltivazioni vegetali e per la ricerca didattica. 5 mila metri quadrati saranno destinati alle attività dell’orto botanico, come la raccolta delle piante, la documentazione, gli studi scientifici con l’obiettivo della conservazione delle essenze locali.

L’area, oggi in stato di abbandono, si appresta quindi a essere fruibile da parte dell’utenza dell’adiacente parco ma anche quale sede per eventi espositivi organizzati da Udine e Gorizia Fiere sull’esempio della fiera Euroflora di Genova o della mostra internazionale di giardino e architettura “Buga” di Monaco di Baviera. Al parco si accede dalla palazzina del centro congressi della fiera adiacente al quale si trova l’ex asilo che diverrà centro visite. Quindi, il percorso continua nel parco monumentale e, poi, attraverso una passerella sul canale Ledra, si giunge al centro servizi-orto botanico.

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