Orso star del web e spuntano altri avvistamenti - Foto e video

Tarvisio: assiduo frequentatore di Fusine d’estate L’esperto Molinari: in zona monitorati 4 esemplari

TARVISIO. L’orso immortalato alle 3 di mercoledì da una videocamera di sorveglianza in centro a Tarvisio ha avuto una notorietà facilmente immaginabile.

Nel corso della giornata numerosissime le telefonate al Corpo forestale dello Stato, all’esperto locale Paolo Molinari che coordina anche un progetto europeo “Life DinAlpBear” sulla gestione e conservazione dell’orso, e pure al Comune.

Stranamente, soprattutto per chiedere ulteriori informazioni sull’accaduto e per richiedere copia delle immagini e solo in parte, come invece si immaginava, per essere rassicurati sulla pericolosità dell’evento. Sono arrivate anche telefonate dall’Austria con la richiesta di ricevere copia del video.

Ma l’evento é davvero così eccezionale? Paolo Molinari dice di no.

L'orso a passeggio per Tarvisio

«Certamente - ammette - si tratta di eventi isolati, ma molto più comuni di quanto si creda. Di eccezionale in questo caso c’é soprattutto il tempismo con il quale é finito sul web. Molto più spesso di quanto si creda gli orsi si avvicinano ai centri abitati. I documenti video-fotografici derivanti dal monitoraggio e la raccolta, generalmente più discreta, di testimonianze relative ad avvistamenti sono molteplici. L’orso ha fatto praticamente visita a tutti i paesi della Valcanale. Ricordo una passeggiata del plantigrado in centro a Valbruna, nell’area del Museo di Cave del Predil, in località Cucco a Malborghetto o nell’estate tra i camper dei turisti e davanti al bar “Sette Nani” al lago di Fusine».

Per Molinari, però, quasi sempre si tratta, tuttavia, di presenze occasionali e fortuite.

E così, alla ricerca di un passaggio da una all’altra parte della valle, può capitare che i plantigradi arrivino in paese.

«Lo fanno praticamente sempre al buio, durante la notte, quando generalmente non c’é anima viva in giro. Fa eccezione il giovane orso di quest’estate a Fusine che aveva preso l'abitudine di cercare cibo nei cassonetti dei rifiuti. Cosa che non deve meravigliare però perché in piena stagione turistica i contenitori erano ben riforniti e il loro “profumo” raggiungeva anche il bosco, dove abitualmente l’orso si trova».

L’orso che ha cominciato a rifrequentare la Foresta di Tarvisio fin dagli anni Settanta non è solo l’emblema della Foresta tarvisiana, è una realtà.

«In zona sono stati monitorati 4 individui diversi e si stima una presenza di circa 5 - 6 individui, alcuni stanziali, la maggior parte di passaggio. Possono andare piuttosto lontano, in una estate provenire dalla zona prealpina slovena, attraversare tutte le Alpi Giulie e Carniche per arrivare sino alle Dolomiti e poi rientrare. In queste lunghe passeggiate non deve meravigliare che in un ambiente così antropizzato come le Alpi poi l’orso incontri l’uomo».

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