Ordinanza del Comune per gestire le colonie di gatti
CERVIGNANO. Sono una ventina le colonie feline presenti nel territorio comunale. L’amministrazione sta preparando un’apposita convenzione per disciplinare la gestione (il numero di gatti per colonia varia da cinque a venti). Il vicesindaco, Marina Buda, che è anche vicepresidente della sezione cervignanese dell’Ente nazionale protezione animali, spiega: «Ogni anno, il Comune ha provveduto a stanziare in bilancio i fondi per la sterilizzazione dei gatti e, grazie all'attività volontaria dei soci dell'Ente protezione animali della sezione di Cervignano, quasi tutti i gatti di colonia sono stati sterilizzati. Questo è molto importante per contenere il numero degli animali, evitare l'insorgenza di rischi a carattere igienico-sanitario e promuovere il benessere delle bestiole. La nuova convenzione, che fa riferimento alla legge regionale venti del 2012, andrà a regolamentare ancora meglio l'attività del Comune e della Protezione animali. L’Enpa, infatti, si impegnerà, come già fa, a gestire le colonie, catturare i gatti per la sterilizzazione e aggiornare i dati sulla presenza degli esemplari. Il Comune, invece, provvederà a stanziare i fondi necessari alla sterilizzazione, alle cure sanitarie urgenti (salva vita, ndr) e all’acquisto dei farmaci. Il Comune stipulerà anche una convenzione con un veterinario per la sterilizzazione». Anticipa il vicesindaco Buda: «I volontari che si occupano delle colonie dovranno far parte di un elenco riconosciuto e autorizzato e, per operare, dovranno essere muniti di tesserino di riconoscimento e dovranno essere in possesso di un attestato di volontario per poter accudire la colonia felina. Potranno accedere, ai fini dell'alimentazione e della cura dei gatti, alle aree comunali e ovviamente dovranno rispettare le norme per l'igiene pubblica. Altra novità di cui dovremo prossimamente occuparci è l'applicazione del microchip identificativo ai gatti di colonia, come previsto dalla delibera della giunta regionale dell'8 novembre 2013 “Manuale operativo per la gestione dell'anagrafe degli animali d'affezione”. Infine, desidero ricordare che il Comune ha una convenzione con un rifugio per cani abbandonati, dove sono ospitati cinque cani in attesa di adozione». (e.m.)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto