Operaio morto sul lavoro a Ovaro: ecco chi sono i quattro indagati per omicidio colposo

L’autopsia sul corpo di Paolo Straulino, cinquantenne di Sutrio, sarà effettuata venerdì 9 maggio all’ospedale di Tolmezzo. Nel registro sono iscritti il collega che si occupava della movimentazione dei pesanti imballaggi di carta, il capoturno, il consigliere delegato della cartiera Reno De Medici e il direttore dello stabilimento

Alessandro Cesare
Paolo Straulino, morto a 50 anni in un incidente sul lavoro alla cartiera Reno De Medici di Ovaro
Paolo Straulino, morto a 50 anni in un incidente sul lavoro alla cartiera Reno De Medici di Ovaro

Sarà effettuata nella mattinata di venerdì 9 maggio, all’ospedale di Tolmezzo, l’autopsia sulla salma di Paolo Straulino, l’operaio di Sutrio morto a 50 anni a seguito di un incidente sul lavoro la sera di sabato 3 maggio, nello stabilimento di Ovaro della cartiera Reno De Medici.

L’incarico è stato conferito dal pm Claudia Danelon, titolare del procedimento penale, al medico legale Carlo Moreschi e al tossicologo Riccardo Addobbati.

I due consulenti tecnici procederanno a seguire con l’esame che dovrà accertare le cause del decesso ma da cui si conta di ricavare anche, attraverso la disamina delle lesività, elementi utili all’esatta ricostruzione dell’incidente, per il quale il Sostituto Procuratore ha iscritto nel registro degli indagati, anche come atto dovuto per dare loro modo di nominare eventuali consulenti tecnici di parte per questo e altri accertamenti non ripetibili, quattro figure dell’azienda, più la società stessa. 

Nello specifico, il magistrato inquirente ha indagato per l’ipotesi di reato di omicidio colposo Giulio Migotti, 54 anni, di Forni Avoltri, l’operaio e collega di Straulino che stava movimentando all’interno dello stabilimento, con una benna, i pesanti imballaggi di carta da macero, da 12 quintali, uno dei quali sarebbe caduto finendo per schiacciare la vittima, che non ha avuto scampo; Gianluca Scaglioni, 55 anni, di Milano, in qualità di consigliere delegato della R.D.M. Ovaro Spa e datore di lavoro del cinquantenne; Rosario De Marchi, 57 anni, di Ovaro, quale procuratore della società e direttore dello stabilimento nonché titolare di poteri decisionali e di spesa in materia di salute e sicurezza sul lavoro; Luca Rupil, 51 anni, di Ovaro, come preposto alla sicurezza e capoturno presente al momento del fatto. Alla società viene invece contestato l’illecito amministrativo previsto dall’articolo 25 del Testo unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, per “omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse in violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro”.

L’imballaggio di carta da 12 quintali e la manovra dell’amico: ecco com’è morto l’operaio a Ovaro
A sinistra la vittima Paolo Straulino, a destra la cartiera Reno De Medici di Ovaro

I familiari di Straulino, in passato anche campione di atletica leggera, che non era sposato e che ha lasciato un fratello gemello, con cui viveva a Sutrio, un altro fratello e una sorella, per essere assistiti, fare piena luce sull’incidente e su tutte le responsabilità e ottenere giustizia, attraverso l’Area Manager per il Friuli Venezia Giulia e responsabile della sede di Udine, Armando Zamparo, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, con la collaborazione dell’avvocato Elisabetta Zuliani del foro di Udine. E Studio3A ha messo a disposizione per l’autopsia quale consulente tecnico per la parte offesa il medico legale Elisa Polonia, che parteciperà alle operazioni peritali.

Una volta ultimato l’esame l’autorità giudiziaria rilascerà il nulla osta alla sepoltura e i fratelli di Paolo Straulino potranno fissare, ormai per la prossima settimana, i funerali del loro caro, che saranno partecipatissimi, la tragedia ha destato vasta eco e commozione, oltre alla solita rabbia per le tante, troppe morti bianche, in tutta la regione: a Ovaro la produzione dello stabilimento si fermerà per consentire a tutti i dipendenti di partecipare alle esequie e a Sutrio, dove saranno celebrate le esequie, le attività abbasseranno le serrande in segno di lutto.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto