Oltre 60 chilogrammi di lana per cinque alberi all’uncinetto

Paola Mauro

ronchis

Sei mesi di lavori e più di 140 volontari coinvolti, tra chi ha lavorato all’uncinetto le piastrelle, chi ha progettato e realizzato le strutture di supporto, chi ha aiutato nella logistica dell’installazione. Il risultato sono cinque alberi di Natale, realizzati con più di 5 mila piastrelle lavorando all’uncinetto qualcosa come 60 chili di lana, tutta donata. Ma soprattutto a Ronchis è stato attuato un progetto rappresentativo di un forte senso di appartenenza, racchiuso nell’iniziativa “Fili di lana”, promossa dall’amministrazione, su suggerimento di due attive signore della comunità, Simonetta e Pierina.

L’albero più alto, sei metri, da mercoledì fa bella mostra di sé nella piazza del paese, in attesa della cerimonia di accensione (all’interno della sua struttura metallica è stata collocata la decorazione luminosa), in programma mercoledì, alle 17, assieme all’inaugurazione della mostra di presepi, in piazza Trombetta. Altri quattro alberi, alti due metri ciascuno, sono stati posizionati in municipio, all’inizio di via Maggiore, in corso Italia e nella frazione di Fraforeano. Con l’enormità di piastrelle realizzate è stato possibile allestire un altro albero, partito per la Francia, destinato a Montboucher sur Jabron, comune gemellato con Ronchis, dal quale sono arrivate in dono 120 piastrelle lavorate all’uncinetto, utilizzate per abbellire l’albero più grande, dove si intravede una “V” con i colori delle bandiere francese e italiana.

Partito lo scorso mese di maggio con la raccolta della lana (tutta donata), a settembre il progetto è entrato nella fase tecnica, durante la quale c’è chi (il signor Aurelio) ha progettato la struttura in metallo che sorregge le piastrelle e chi materialmente l’ha tagliata, saldata e dipinta. Poi mercoledì il trasporto e l’installazione dell’albero principale e dei quattro più piccoli. «Abbiamo accolto la proposta proprio per quel messaggio di comunità che porta con sé – commenta il vicesindaco, Valentina Maurizio – l’idea è piaciuta tanto, come conferma l’enorme adesione e la creazione di talmente tante piastrelle che alla fine gli alberi sono diventati cinque, più quello donato ai nostri “gemelli” francesi». —





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