Ogni anno l’omaggio di Casarsa

CASARSA. Casarsa della Delizia non ha mai dimenticato gli eroi di Podrute, tanto che a loro sono stati dedicati una piazza e un monumento, inaugurati nell’ottobre 2007. Ogni anno, il 7 gennaio, qui si svolge una cerimonia commemorativa. Il Comune, anche su proposta del 5º reggimento Aves Rigel di Casarsa, ha così inteso ricordare le vittime di quel giorno, in cui un elicottero con le insegne della missione europea di monitoraggio, mentre sorvolava la cittadina croata di Podrute, venne abbattuto da un Mig jugoslavo. «Sono trascorsi 15 anni da quella tragica giornata, che non soltanto ha sconvolto la comunità civile e militare di Casarsa, ma tutta l’Europa», aveva sottolineato nel 2007 l’allora sindaco Angioletto Tubaro, aggiungendo: «Le forze armate, impegnate all’estero in missioni di pace per aiutare popoli meno fortunati di noi, hanno il ruolo di cavalieri dell’epoca moderna. Dobbiamo essere vicini ai nostri uomini. Abbiamo il dovere della memoria. Questo vuole essere il nostro parco della rimembranza, come ce ne sono tanti per i 600 mila caduti italiani della prima guerra mondiale».
Nella ricorrenza del ventennale dell’abbattimento dell’elicottero bianco della Comunità europea in missione di pace sui cieli della ex Jugoslavia, la repubblica di Croazia aveva voluto onorare con solennità e grande partecipazione le vittime della strage del 7 gennaio 1992. Da Casarsa delle Delizia, sede del 5º reggimento dell’aviazione dell’esercito Rigel, erano partiti due bus con circa 100 persone, tra militari, appartenenti all’Anae (Associazione nazionale aviazione esercito) e altre associazioni d’arma oltre a familiari dei caduti. Era stata officiata una messa solenne nella chiesa di Santa Caterina a Zagabria. C’erano anche l’ambasciatore italiano in Croazia, Emanuela D’Alessandro, il generale di brigata Filippo Camporesi, comandante della brigata aeromobile Friuli, il colonnello Luigi Adiletta, comandante del 5º Rigel di Casarsa, il presidente nazionale dell’Anae, generale Antonio Lattanzio, l’ex vicecomandante del team elicotteri dell’Eumm, generale Ilio Venuti, che era stato il primo a raccogliere i pietosi resti dei caduti, il colonnello Andrea Santarossa, presidente dell’Anae Rigel per il Friuli Venezia Giulia. Con loro i familiari dei caduti, con le famiglie Matta e Venturini al completo. La successiva cerimonia a Podrute, nel luogo dell’abbattimento, era stata molto commovente.
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