Oggi la cerimonia in memoria dei nove partigiani fucilati

Oggi, alle 10.30, alle Casermette di via Molinari, 35, luogo di torture durate la Resistenza, verrà ricordata la fucilazione di nove partigiani garibaldini per mano dei “fascisti friulani” della banda Leschiutta, il 14 gennaio 1945, in via Montereale, alla caserma Umberto I, poi dedicata all’eroe della Resistenza Franco Martelli “Ferrini”. Qui l’Anpi ha realizzato il luogo della memoria partigiana che attualmente è precluso alle cerimonie, causa i lavori in corso per la “Cittadella della salute”.
Oggi alle Casermette – la cerimonia è aperta a tutti – parteciperanno i presidenti di Anpi, Apo, Aned e delle associazioni d’arma. Interverranno i sindaci dei comuni originari dei partigiani fucilati e il sindaco di Pordenone, capoluogo che custodisce il gonfalone della Provincia, insignita di Medaglia d’Oro al valor militare per il contributo dato alla Resistenza.
Alle 10.45 verrà deposta una corona di alloro sul cortile interno alle Casermette, a ridosso del muro delle celle dove vennero rinchiusi i partigiani fucilati. Alle 11 sono previsti gli interventi dei sindaci, del presidente dell’Anpi Loris Parpinel e dei rappresentanti delle associazioni.
Don Pierluigi Di Piazza svolgerà l’orazione ufficiale in ricordo dei partigiani fucilati. I valori della Resistenza al nazifascismo saranno resi attuali dal fondatore, a Zugliano, del Centro di Accoglienza e di Promozione Culturale “Ernesto Balducci”, sodalizio che dall’inizio degli anni Novanta accoglie, sotto lo stesso tetto, immigrati, profughi e rifugiati politici.
Don Pierluigi Di Piazza, proponendo i valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana che garantisce il diritto d’asilo alle persone perseguitate, ricorderà i nove partigiani fucilati il 14 gennaio 1945. Vennero ammazzati in via Montereale, nello stesso posto dove 48 giorni prima era avvenuta l’esecuzione del comandante partigiano Franco Martelli “Ferrini”, detenuto alle Casermette, torturato e quindi fucilato il 27 novembre 1944. —
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