Offese un avvocato in aula si scusa e risarcisce l’Ordine

È stato trovato un accordo extragiudiziale nella vicenda che vede il funzionario della Prefettura Fabrizio Di Stefano imputato di ingiurie nei confronti dell’avvocato Flavio Samar.
Di Stefano si è detto concorde nel chiedere formalmente le scuse al legale e a risarcire l’Ordine degli avvocati, costituitosi parte civile, con mille euro che saranno devolute a un ente benefico scelto dallo stesso Ordine. La formalizzazione di questo accordo con il ritiro della querela da parte di Samar avverrà dinanzi al giudice di pace di Gradisca nell’udienza fissata per il prossimo 19 aprile.
La vicenda risale a più di quattro anni fa ed è legata a un’udienza in sede civile in cui si discuteva il ricorso di un’automobilista contro la sospensione della patente decisa dalla Prefettura per una grave infrazione al Codice della strada. La Prefettura si era costituita nel processo con il proprio funzionario Di Stefano. L’automobilista era difeso invece dall’avvocato Samar. Nella discussione tra le parti i toni divennero accesi tanto che a un certo punto Di Stefano avrebbe rivolto al legale un “vaffa” di troppo, espressione colorita ritenuta ingiuriosa. L’avvocato Samar, tutelato dal collega Guglielmo Bancheri, aveva querelato Di Stefano difesa dall’avvocato Alessandro Ceresi.
Nel frattempo l’Ordine degli avvocati di Gorizia aveva ritenuto che l’ingiuria nei confronti dell’avvocato Samar danneggiasse l’intera categoria e così il consiglio aveva deciso di costituirsi parte civile affidando la propria tutela all’avvocato Alberto Tarlao. (fra. fem.)
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