Nuovo Sos per l’Archivio di Stato

«Qualcuno si ricorda dell’Archivio di Stato a Pordenone? A Mestre sede chiusa: impossibile consultare le fonti traslocate in Veneto». Lo dicono allo sportello sindacale Flcgil tanti professori e studiosi, che fanno il punto e rilanciano l’sos per la ricerca. I locali “orfani” di 1.800 metri lineari di fonti, in via Montereale, aspettano una sede. Il patrimonio è sparso tra un magazzino in periferia e Mestre, «dove non si entra – prima ancora del sindacato hanno puntato il dito lo storico Giordano Brunettin e le sorelle Talotti -. E’ un danno collettivo».
Ci sono problemi di organico al ribasso per aprire la sede traslocata a Mestre. Intanto, sono tre le proposte selezionate tra le 10 arrivate per la nuova sede: spedite a Roma, al ministero. I privati offrono spazi, con costi di affitto alti. Capannoni o porzioni di condomini e bisogna stare nel budget di circa 50.000 euro all’anno, che è l’affitto pagato in via Montereale. La “top-ten” è stata stilata dal direttore reggente “ad interim” Isidoro Trombin, pendolare da Verona. Si va dal capannone extraurbano alla “location” in città.
Un architetto del ministero romano dei Beni culturali farà un sopralluogo, una volta definita la selezioni in ordine di accessibilità, spazi e costi. Tempi spalmati su molti mesi, quindi, prima di parlare di trasloco: forse a fine 2014. Peccato perchè prosegue la penalizzazione degli utenti. (c.b.)
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