Nuovo ospedale Si decide come sarà il padiglione C

Parte la progettazione per il riadattamento dell’edificio Ospiterà gli uffici amministrativi e anatomia patologica
Di Donatella Schettini

È cominciata, almeno a livello progettuale, la fase 2 della costruzione del nuovo ospedale di Pordenone: è l’intervento nell’edificio C che non sarà demolito, ma adattato per accogliere uffici amministrativi e anatomia patologica. Dagli spazi a disposizione dipenderà anche il futuro del padiglione D, l’ex sanatorio. Intanto la commissione incaricata di scegliere la migliore proposta per la costruzione dell’ospedale è entrata nella fase più importante, la valutazione delle offerte tecniche.

Padiglione C. Nell’edificio che attualmente ospita pronto soccorso, medicine e la direzione generale, con la riorganizzazione che seguirà la costruzione del nuovo ospedale, si concentreranno tutti gli uffici amministrativi e alcuni servizi, come l’anatomia patologica. Ma che sia sufficiente a contenere tutto è ancora da vedere. «È cominciata la seconda fase – spiega la responsabile del procedimento per la costruzione del nuovo ospedale Loretta De Col – per l’adeguamento del padiglione C al nuovo utilizzo». La progettazione è affidata al team che ha elaborato il nuovo ospedale (Politecnica e architettura di Modena, Cooprogetti di Pordenone, Pinearq di Barcellona, Steam di Padova e il geologo Giorgio Contratti di Pordenone) e che ha proceduto adesso a redigere la versione preliminare. «In questa fase non vengono individuati gli spazi nel dettaglio – prosegue De Col –, ma le macroaree. Dovremo entrare nel dettaglio per capire quanto riusciremo a riempirlo con le attività tecnico-amministrative». Una volta valutato questo, sarà necessario individuare eventuali altri spazi.

Padiglione D. E’ l’ex sanatorio che oggi ospita uffici tecnici e alcuni servizi come l’alcologia. È uno degli edifici più vecchi, ma non è stato vincolato dalla Soprintendenza per cui le amministrazioni hanno campo libero nel decidere che cosa farne. Non è stato inserito nell’elenco degli edifici da demolire e potrebbe tornare utile per servizi connessi all’ospedale. Sarà una questione che si affronterà nei prossimi anni.

Commissione. Il gruppo di lavoro incaricato di scegliere tra le quattordici proposte arrivate per la progettazione esecutiva e la costruzione del nuovo ospedale è all’opera da fine aprile. Adesso si è entrati nella fase più importante: vengono valutate le offerte tecniche, ovvero come materialmente le imprese o Ati (associazioni temporanee di imprese) hanno declinato il progetto e intendono costruire l’ospedale. «È la fase più complessa – commenta De Col – per tutta una serie di valutazioni che dobbiamo fare, ma anche la più interessante perché si vede la creatività nel proporre le migliorie al progetto richieste dal bando». Sul resto assoluta riservatezza visto che le sedute si svolgono a porte chiuse. Il calendario prevede che la commissione si metta al lavoro ogni venerdì e sabato sino agli inizi di luglio. Poi ci sarà la seduta pubblica per la valutazione economica, in cui sarà decretato il vincitore, almeno nella fase provvisoria.

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