Nuovo ospedale di Pordenone, il Comune contro la Regione: "O le rotonde o non diamo l’agibilità"

L’assessore Cristina Amirante: «Viabilità inadeguata e a Trieste non le finanziano. Decidono loro, ma a noi così non sta bene»

PORDENONE. Nuovo terreno di scontro, tra Comune e Regione. Stavolta tocca alla viabilità attorno al nuovo Santa Maria degli Angeli.

L’assessore comunale Cristina Amirante ha reso noto che, senza le rotonde previste dallo studio di fattibilità allegato al progetto definitivo, non sarà rilasciata l’agibilità per il nuovo ospedale. La realizzazione delle rotonde spetta alla Regione, ma per ora i soldi non ci sono.

La presa di posizione di Amirante segue di 24 ore le dichiarazioni del direttore generale dell’Aas 5 Giorgio Simon sul Messaggero Veneto.

Simon aveva confermato che sulla viabilità si terrà un incontro in Regione e ribadito che in futuro, in via Montereale, il traffico più sostenuto si fermerà all’altezza del parcheggio, mentre già adesso su vial Rotto, utilizzato per lo scarico delle merci e dal personale, non ci sono particolari problemi.

Ma Amirante ha replicato: «Lo studio di impatto ambientale ha decretato la necessità di un sistema di rotatorie per smistare il traffico da viale Venezia e via Montereale in vial Rotto. Tali rotatorie purtroppo a oggi non sono finanziate dalla Regione».

Se non fossero realizzate le rotonde, «il quartiere a ovest di via Montereale sarebbe invaso dalle auto in sosta selvaggia e il nuovo parcheggio accessibile solo da vial Rotto semi deserto. A oggi il parcheggio temporaneo ha un grado di occupazione del 25 per cento nelle ore di punta».

«Il parcheggio dell’ospedale – secondo Amirante –, che avrà una capienza di 700 macchine, attirerà su vial Rotto 700 veicoli tra medici, infermieri operatori pazienti e visitatori. Adesso, sì e no, sono 200. E la viabilità esistente non sarà in grado di far defluire in sicurezza tutte le auto, determinando l’incremento dello smog a carico del quartiere a est dell’ospedale.

Sottovalutare il problema non è accettabile, perché lo studio allegato al progetto definitivo è basato su dati scientifici, non su congetture. Il sistema di rotatorie a supporto dell’ospedale è di esclusiva competenza funzionale della Regione Fvg.

Le rotatorie sono indispensabili per ridurre l’impatto ambientale delle opere dell’ospedale sulla città. Anche se il Comune non ha competenza diretta, sono e resto comunque a disposizione, con tutti gli uffici del mio assessorato, per collaborare in ogni modo possibile con le competenti autorità regionali che riterranno di affrontare il problema».

Poi l’affondo: «Ho già più volte fatto presente - ha concluso l’assessore alla viabilità del Comune di Pordenone - che se le rotatorie non verranno realizzate, non sarà possibile rilasciare l’agibilità per l’ospedale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:sanità

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto