Nuovo Cda alla casa di riposo soltanto due le riconferme
/ san giorgio di nogaro
Nuovo consiglio di amministrazione alla casa di riposo Asp “Giovanni Chiabà”. Le nomine sono state formalizzate ieri dal sindaco Roberto Mattiussi e vedono la riconferma di due consiglieri del Cda uscente: Teresa Turco, laureata in scienze infermieristiche, e Giacomo Venturini, libero professionista. Le new entry sono Andrea Sgobbi, dirigente bancario in pensione, Daniela Cuciniello, pedagogista, e Mauro Tecovich, manager.
Il primo consiglio è previsto per la prossima settimana, e in quella occasione i consiglieri nomineranno presidente e vicepresidente, che andranno a sostituire, rispettivamente Ivan Franco e Riccardo Taverna. Primo compito del nuovo Cda sarà la nomina del direttore generale, che prenderà il posto dell’uscente Tiziana Bonardi, incarico questo sul quale pare essere in pole position Gilberto Macaluso, attuale direttore generale dell’Azienda pubblica “Daniele Moro” di Morsano al Tagliamento, che a febbraio aveva sostituito per un breve periodo Bonardi.
Nel contempo all’Asp “Chiabà” si respira aria di normalità, con sette nuovi ingressi di anziani dopo oltre un anno dal blocco di nuovi ospiti a causa della pandemia in corso. Ricordiamo che allora la casa di riposo aveva una lista di attesa con 100 richieste, alla quale ora si sta cercando di dare risposte. Con questi nuovi inserimenti la casa di riposo intende ritornare alla situazione pre Covid, quando i 151 posti letto disponibili erano praticamente tutti occupati. A metà marzo, infatti, la “Giovanni Chiabà”, aveva solo 99 ospiti: mai era stato registrato un numero così basso di residenti nella struttura, con le ripercussioni sulle spese vive che si possono immaginare. Ricordiamo che i nuovi inserimenti in struttura avvengono attenendosi al rigoroso “Protocollo per la gestione di nuovi ingressi di persone anziane in struttura”, predisposto dalla Asp in accordo con l’azienda sanitaria Asufc, il Dipartimento di prevenzione e il Distretto sanitario di Latisana. Le modalità di accesso richiedono l’esecuzione del tampone, obbligatorio, prima dell’ingresso e la quarantena in camera singola. Per rientrare nella normalità però, mancano le riaperture dei due centri: il Diurno e l’Alzheimer, quest’ultimo essendo utilizzato per la quarantena dei nuovi ospiti, resterà chiuso. Se ci sarà un miglioramento della situazione pandemica appare concreta la possibile riapertura dal mese di luglio del Centro Diurno, ma non a pieno regime, cioè solo tre persone per il comparto autosufficienti e 8 per i non autosufficienti. Sulla nomina del nuovo consiglio il sindaco afferma «di aver cercato di realizzare un Cda di persone preparate e con professionalità ed esperienze lavorative in settori attinenti alla guida di una casa di riposo. Ho confermato due consiglieri uscenti per dare continuità alla struttura». La Chiabà nella prima ondata di contagi del 2020, ha avuto 16 ospiti positivi al Covid-19 posti in quarantena nel reparto isolato realizzato all’interno della struttura, a cui sono seguiti 9 decessi. —
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