Nuovo altare del Duomo Il progetto è stato bocciato

E’ finito nel sottoscala il plastico in scala del “restyling” dell’altare maggiore del duomo di San Marco, ma a Pordenone fa ancora discutere. Le statue degli angeli sull’altare sono del Torretti, acquistate dalla chiesa dell’ex Convento di San Domenico, cioè l’attuale biblioteca civica, come il Callido che è un esemplare importante della schiera di organi “griffati” dal famoso costruttore veneziano. L’idea di intervenire sul presbiterio, provoca dopo due anni, reazioni a getto.
«Il coro ligneo, le statue e il Callido sono frutto di un acquisto costato sacrifici alla comunità, nei primi decenni dell’Ottocento – ha ricordato lo storico Giordano Brunettin -. L’assetto attuale del presbiterio è frutto di un impegno notevole della chiesa e della popolazione di Pordenone. L’idea di cambiare l’assetto della chiesa, è da rigettare come hanno fatto i Beni culturali» e la stessa commissione d’arte sacra della Curia che hanno sostanzialmente chiuso le porte all’ipotesi di modificazione dell’altare storico del Duomo di Pordenone.
Il modello tridimensionale della “maquette” (rappresentazione tridimensionale della forma di un oggetto che consente di darne un’immagine realistica di quello che verrà) costruito da un architetto della Pedemontana, dà un’idea delle qualità estetiche e funzionali pensate. Se l’altare maggiore ostacola la visione della pala del Pordenone con San Marco e santi Ermacora e Fortunato è anche vero che riduce gli spazi della mensa vescovile. Costi preventivati per una sistemazione, oltre 500 mila euro. «Idea da rottamare – ha incalzato Brunettin del partito conservatore dell’esistente -. Chiudiamo la questione e salviamo i nostri patrimoni di arte sacra».
Cantiere aperto, invece, per fare il lifting al Capitolo della cattedrale, all’ombra del duomo. Sette mesi di lavori in previsione, cominciati lo scorso maggio su tre piani dell’antica palazzina. Entro il 2011 il cosiddetto “senato del vescovo” avrà la nuova sede, con spazi aggiunti per il coro con i “pueri cantores” e il nuovo sportello del centro di ascolto parrocchiale. I volontari della Caritas e San Vincenzo distribuiranno viveri e indumenti alle fasce deboli, con accesso probabile dalla breve discesa che affianca il vecchio Capitolo, nel dedalo dei palazzi con le antiche pietre che trasudano storia e storie sacre e profane. Chiara Benotti
E’ una Pordenone tutta da scoprire, nuova e antica, quella che il piccolo cantiere – fermo per le ferie agostane – svela tra l’intreccio di tubi innocenti e impalcature.
Chiara Benotti
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